The Department of Truth 1 – La Fine del Mondo: quando le teorie complottiste prendono vita

Mi è capitato tantissime volte, come penso anche a ognuno di voi, di sentire persone convinte dell’esistenza di folli teorie complottiste. Dai rettiliani che in segreto governano il mondo all’invenzione dell’atterraggio sulla Luna. C’è stato e ci sarà sempre qualcuno che tira i fili del mondo per far sì che gli eventi procedano in un modo prestabilito. Almeno secondo questa fetta della popolazione mondiale.

The Department of Truth parte proprio da questo concetto. Scritta da James Tynion IV (Batman, Something is Killing the Children) e disegnata da Martin Simmonds, è una serie thriller che scava nelle cospirazioni più note e non solo. Pubblicata in originale da Image Comics e tuttora in corso, arriva in Italia grazie a Panini Comics.

TRAMA

Protagonista della storia è proprio il Dipartimento della Verità (The Department of Truth) che dà il titolo alla serie. Un’organizzazione segreta, creata dal governo americano per impedire che le teorie complottiste si sviluppino a tal punto da prendere vita. Cole Turner è sempre stato affascinato dall’argomento, ma l’ha sempre visto con un misto di incredulità e ironia. Improvvisamente la sua vita cambia quando la sua strada incrocia quella del Dipartimento e Cole inizia a scoprire una nuova realtà. Il difficile per lui sarà capire qual è la verità e di chi può veramente fidarsi.

CONSIDERAZIONI

Se pensiamo alle teorie del complotto più famose non vi ho ancora parlato di quella che ha dato forse il via a tutto, come spiegato anche da Diego Cajelli nella sua postfazione. È il 22 novembre 1963 e a Dallas muore assassinato l’allora Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy. Poche ore dopo, la Polizia arresta Lee Harvey Oswald, accusandolo dell’omicidio. Ma anche il presunto killer due giorni dopo viene ucciso poco prima di entrare in tribunale per il processo. A questo punto il caso sembrerebbe chiuso, ma secondo molti la verità è un’altra e qualcuno sta cercando di nasconderla.

The Department of Truth si apre proprio con l’interrogatorio a Oswald, per poi prendere una piega diversa che fa partire tutta la vicenda. Nei cinque capitoli che compongono questo primo volume sono diverse le teorie messe in campo e sviscerate da Tynion IV. Ipotesi più o meno note, ma entrate a tutti gli effetti nella cultura popolare. L’autore ci vuole mostrare subito quanto l’uomo sia facilmente influenzabile e quale possa essere il potere di un gruppo di persone che credono ciecamente in qualcosa.

Pensate a cosa succederebbe se le teorie deliranti che leggete sui social ogni giorno prendessero vita! In quel caso ci sarebbe bisogno di qualcuno pronto a intervenire per sedarle e riportare il mondo a una parvenza di “normalità”. Ma spesso viene da chiedersi cosa significhi davvero “normale” e quale sia la “verità” dietro le cose. E vedrete che andando avanti nella lettura vi ritroverete a dubitare di qualsiasi cosa come il povero Cole Turner.

Menzione d’onore anche ai disegni di Martin Simmonds. L’artista utilizza uno stile che definirei molto alla Bill Sienkiewicz, con tavole molto sporche e di grande impatto. La griglia delle vignette non è mai stabile, ma ogni pagina è un unicum rispetto al resto. Il disegno si adatta di volta in volta alla storia e alla sensazione che si vuol trasmettere ai lettori. Un approccio azzeccatissimo per una storia oscura come The Department of Truth, dove non si può mai veramente dire chi siano i buoni e chi i cattivi.

CONCLUSIONE

Spero che vi abbia convinto a recuperare The Department of Truth. L’argomento è sicuramente affascinante e Tynion IV riesce a unire il lato più didascalico e teorico sulle cospirazioni con una trama che cattura e ci spinge a voler scoprire subito tutta la verità. Sarà davvero dura attendere la pubblicazione del secondo volume e dei successivi.

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