The God of High School – Recensione

Nel grande mercato mondiale del fumetto, come certamente saprete, stanno prendendo sempre più piede manwha e webtoon. All’interno dell’incredibile panorama del fumetto coreano, un’opera ha raggiunto un grandissimo successo diventando una delle prime produzione animate della piattaforma Crunchyroll e, ora, è giunto anche in formato cartaceo nelle nostre fumetterie. Stiamo parlando di The God of High School, pubblicato, come gli altri due webtoon di successo Tower of God e Solo Leveling, da Star Comics che ringraziamo per averci fornito il materiale per questa recensione.

Combattimenti liceali

Nella zona di Seul, dei ragazzi di diciassette anni vengono raggiunti da delle persone con una proposta: partecipare al God of High School, un torneo di arti marziali per determinare il più grande combattente della zona. La promessa di aver esaudito un desiderio in caso di vittoria è allettante per moltissime persone e, molti ragazzi, si lasciano ingolosire da questa possibilità.

Jin Mori, esperto di taekwondo, è uno di questi ragazzi, ma lui decide di partecipare a questo torneo con la sola volontà di mettersi alla prova. Nella fase preliminare del torneo si cominciano a delineare amicizie e rivalità, così come la formazione dei primi gruppi di persone accomunate da qualcosa. Jin Mori si unisce così a Han Daewi, esperto di karate full contact, e Yu Mira, maestra di spada dell’arte chiaro di luna. Al termine delle fasi preparatorie del torneo, un ragazzo incredibilmente minaccioso fa la sua comparsa: Gang Manseok, un altro maestro di taekwondo che, sin da subito, non piace molto a Jin Mori.

Tecniche miste

Yong-Je Park è l’autore unico di questa storia che, come spesso accade nel caso di webtoon e manwha, si occupa di testi, disegni e colori. La storia scritta parte dal semplice preambolo del torneo di arti marziali, ma che saprà ampliarsi con elementi soprannaturali già presenti nel primo volume e che daranno un ampio respiro alla trama.

Per quanto riguarda il disegno, possiamo notare come vengano messi in mostra diversi stili, a volte nella stessa vignetta. Park si diverte a rendere unici i suoi personaggi attraverso questo espediente, infatti, Jin è spesso rappresentato con uno stile tipicamente shonen, mentre Mira è disegnata con uno stile shojo nei momenti di calma e uno stile più realistico nei suoi momenti di massima serietà.

I colori sono vivaci, allegri e splendenti e c’è una chiara attenzione agli effetti particellari e ai giochi di luce.

Il primo della lista

The God of High School è stato il primo webtoon a ottenere un adattamento animato e ha riscontrato un enorme successo, nonostante la storia si discosti dall’opera originale. Questo primo esperimento ha portato poi all’annuncio degli adattamenti di Tower of God e di Solo Leveling che costituiscono i big three dello shonen webtoon, tutti pubblicati in Italia da Star Comics. 

A ognuno il suo

Ogni personaggio di The God of High School è caratterizzato dal proprio stile di combattimento e, almeno in questo primo volume, presentano caratteristiche tipiche di alcuni stereotipi delle opere tipicamente shonen. La presentazione dei tre personaggi protagonisti avviene attraverso un capitolo dedicato a ciascuno di loro, sovvertendo le dinamiche che vedono, solitamente, la presentazione dell’eroe e poi dei suoi compagni con il prosieguo dell’opera. L’inizio è sicuramente molto promettente e non vediamo l’ora di vedere alcuni dei personaggi che abbiamo conosciuto grazie all’anime in azione su carta stampata!

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