Panini Comics riporta in una nuova edizione per DC Black Label Library, V per Vendetta, uno dei massimi capolavori del fumetto britannico! L’opera senza tempo che ha consacrato Alan Moore e David Lloyd nell’olimpo della nona arte, un crudo racconto sulla perdita di identità e di liberta in un mondo dittatoriale dai tratti terribilmente realistici.
V per Vendetta
- Autori: Alan Moore, David Lloyd
- Data di uscita: 18 mag 2023
- Tipo prodotto: Fumetti
- Pagine: 368
- Formato: 17X26
- Contiene: V for Vendetta (1989) #1/10
- Rilegatura: Cartonato
- Interni: Colori
- Prezzo: €36.00
La storia di questa graphic novel, scritta negli anni ottanta del secolo scorso, è ambientata in un futuro parallelo al nostro. Dopo una devastante guerra nucleare, in Inghilterra è salito al potere il partito fascista Norsefire che, con il pretesto di riportare l’ordine nel paese, ha istituito un regime oppressivo, totalitario e discriminante: le minoranze etniche vengono soppresse, non c’è alcuno spazio per la libertà di pensiero, malati, omosessuali e oppositori politici vengono chiusi in campi di concentramento e barbaramente uccisi. La vita degli abitanti si svolge sotto il più rigido controllo della polizia politica (il Dito) e della polizia scientifica (il Naso) che con l’Occhio e le Orecchie organizzano e gestiscono la stampa e attivano intercettazioni su ogni strada della città. Su tutto si erge il Fato, ovvero un supercomputer che governa il paese e i cui comunicati sono diffusi dall’emittente radiotelevisiva nazionale, chiamata la Bocca.
A Londra, capitale di questa Inghilterra distopica, compare “V”, il protagonista della vicenda, che viene subito bollato dal governo come un terrorista. V non ha nome, non ha volto: indossa la maschera di Guy Fawkes, l’anarchico cattolico che il 5 novembre 1605 fu arrestato mentre era sul punto di far saltare in aria il Parlamento britannico, con l’intenzione di uccidere il re Giacomo I. Ispirandosi alla figura di questo anarchico del passato, V cerca di combattere il regime dei Norsefire attraverso una serie di attentati esplosivi eclatanti: gli obiettivi sono l’Old Bailey (sede del tribunale londinese), il Parlamento, il Big Ben, la Jordan Tower (sede della radiotelevisione di regime).
Introduzione di Alan Moore pubblicata per la prima volta su V per Vendetta 1 nel 1988:
Ho cominciato a scrivere V per Vendetta nell’estate del 1981, durante una vacanza di lavoro sull’isola di Wight. Amber, la più piccola delle mie figlie, aveva solo pochi mesi. L’ho concluso alla fine dell’inverno del 1988, dopo un intervallo di cinque anni dovuto alla chiusura della testata inglese Warrior, che per prima lo aveva ospitato sulle sue pagine. Ora Amber ha sette anni, non so perchè ne sto parlando. E’ uno di quei fatti marginali che ti colpiscono all’improvviso, con una forza che non ti saresti mai aspettato, tanto che ti devi mettere a riprendere fiato.
Insieme a Marvelman, ora Miracleman, V per Vendetta rappresenta il mio primo tentativo di scrivere una serie regolare, proprio all’inizio della mia carriera. Per questo e per altri motivi, nei primi episodi ci sono alcuni elementi che suonano un pò strani quando li si giudica alla luce di come la serie si sviluppa in seguito. Mi auguro che vogliate avere pazienza quando leggerete queste incertezze iniziali, e che concordiate che la cosa migliore sia pubblicare quei primi episodi senza sottoporli ad alcuna revisione, mostrarli con tutti i loro pregi e difetti, piuttosto che tornare indietro e cancellare tutti i segni dell’inesperienza creativa dei nostri anni giovanili.
In quei primi episodi è poi evidente una certa inesperienza politica da parte mia. Nel 1981, l’espressione “inverno nucleare” non era ancora diventata di ampia diffusione e, sebbene la mia congettura che in quell’eventualità ci sarebbe stato uno sconvolgimento climatico si avvicinasse parecchio alla realtà, resta il fatto che la nostra storia lascia intendere che si possa tranquillamente sopravvivere ad un conflitto nucleare, quand’anche di portata limitata. Per quanto ne so oggi, non è cosi.
Si può anche notare una certa ingenuità nella mia ipotesi che occorrerebbe un evento melodrammatico quanto sfiorare per miracolo un olocausto nucleare per spingere l’Inghilterra verso il fascismo. Anche se, volendo essere corretti nei confronti miei e di David, all’epoca non c’erano fumetti che avessero fatto previsioni migliori o più accurate su quale sarebbe stato il futuro del nostro paese. Il solo fatto che gran parte del contesto storico del nostro racconto sia una conseguenza diretta di un ipotetica sconfitta del partito conservatore nelle elezioni politiche del 1982 dovrebbe chiarirvi quanto fossimo affidabili nel ruolo di Cassandra.
Ora siamo nel 1988, Margaret Thatcher sta iniziando il suo terzo mandato e dicjiara con sicurezza che il partito conservatore continuerà a governare senza interruzioni almeno fino all’inizio del prossimo secolo. La mia figlia più piccola ha sette anni e i tabloid parlano di costruire campi di concentramento per i malati di AIDS. Le nuove squadre antisommossa della polizia indossano visiere nere, e i loro cavalli pure, mentre i loro furgoni blindati sono dotati di videocamere ruotanti sul tettuccio. Il governo ha espresso la volontà di debellare l’omosessualità anche solo come concetto astratto e possiamo soltanto fare congetture su quale sarà la prossima minoranza vittima della sua legislazione. Sto pensando di prendere la mia famiglia e di portarla via da questo paese, entro due anni al massimo, perchè è diventato freddo e meschino, e vivere qui non mi piace più.
Buonanotte Inghilterra. Buonanotte BBC Home Servive e V di Vittoria.
Buongiorno voce del fato e V per Vendetta.
ALAN MOORE.
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