Quentin Tarantino ha affermato che come regista avrebbe realizzato un massimo di dieci film e Once Upon a Time in Hollywood e Star Trek saranno rispettivamente il nono e decimo film. Vi propongo di seguito il primo capitolo dell’analisi della sua filmografia.
La vita del regista.
Leggendo dell’infanzia di Quentin non è stato difficile capire il perché di certi film.
Nato da Tony Tarantino, attore e musicista di origini napoletane, e Connie McHugh, il futuro regista non conobbe mai suo padre perché quest’ultimo abbandonò la madre appena sedicenne, prima del parto.
All’età di due anni Tarantino si trasferì in un piccolo paesino della California, dal nome tremendamente familiare: Torrance.
Qui la madre conobbe il primo padre adottivo di Quentin, con il quale il regista strinse un forte legame affettivo. Con  Curt Zastoupil il piccolo Quentin andò a vedere l’unico film, a detta sua, che sia mai riuscito a spaventarlo: Bambi.
Anche questo matrimonio però non andò bene, dopo essersi trasferiti a El Segundo, la madre divorziò.
Nel frattempo Quentin frequentava una scuola cattolica del luogo, e fu in questo periodo che il regista si appassionò agli spaghetti western di Sergio Leone, e sempre negli stessi anni si interessò alla scrittura e all’età di 14 anni concluse la sua prima sceneggiatura: Captain Peachfuzz and the Anchovy Bandit.
Iscrittosi all’ High School, l’abbandonò successivamente per dedicarsi al lavoro di maschera in un cinema porno di Torrance. Tra un lavoro e l’altro, riuscì a pagarsi gli studi presso una scuola di recitazione e riuscì ad entrare a far parte di una compagnia teatrale.
Lavorando in un videonoleggio di Manhattan Beach, sempre a L.A. conobbe molti colleghi e futuri attori, tra cui Roger Avary.
Continuando a studiare recitazione, capì che la sua vera passione era la scrittura e la regia. Approfondì la sua cultura cinematografica e diede consigli a molti attori e registi emergenti.
La prima esperienza
Mentre continuava a lavorare al videonoleggio, Tarantino provò a realizzare un suo primo film, che chiamare indipendente e fargli un complimento.
Realizzato dai dipendenti di tutto il negozio, e con un budget di $6000, detratti dagli stipendi di tutti, il film presentava una sceneggiatura scritta da Tarantino stesso, e aveva come titolo My best friend’s Birthday.
Il film era stato realizzato con una pellicola da 16mm e in bianco e nero, usando come set vecchi bar abbandonati e la casa della madre.
Questo primo tentativo però non fu dei più felici. Dopo una serie di ritardi, che portarono le riprese a durare 3 anni, un errore del laboratorio di sviluppo eliminò gran parte della pellicola, e l’intero progetto andò a farsi benedire.
Se volete però il film è stato caricato su Youtube in modo incompleto.
Le prime sceneggiatureÂ
Prima di iniziare a dirigere film, Tarantino si dedicò alla stesura di diverse sceneggiature, che fecero la sua prima fortuna. Vendette la sceneggiatura di:
-  Una vita al massimo per $40.000 all’amico Roger Avary;
- Natural Born Killer per $400.000 al regista Oliver Stone con il quale Tarantino ebbe una violenta lite per le troppe modifiche alla sua sceneggiatura, e per questo motivo se ne distaccò completamente.
- Dal Tramonto all’Alba nel quale ebbe anche un ruolo da protagonista.
Conclusione
Come avrete potuto leggere, la vita di Tarantino non è stata delle più tranquille, ma la sua grande passione per il cinema e per l’arte della recitazione gli hanno permesso di diventare uno dei migliori registi contemporanei.
Durante un intervista, quando gli chiesero del lavoro al videonoleggio lui rispose:
Non sono diventato un cinefilo perché lavoravo lì, è il contrario: mi hanno preso a lavorare in quel posto perché ero molto appassionato di cinema e sapevo tutto sull’argomento
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