A Sign of Affection ep. 1 – Recensione

Dal 6 Gennaio 2024 è disponibile su Crunchyroll A Sign of Affection, uno degli anime romantici più dolci di questo palinsesto invernale! Tratto dal manga di Su Morishita, e pubblicato in Italia da Star Comics, la serie è animata da Aija-do Animation Works.

Trama

Yuki è una studentessa universitaria sorda dalla nascita che nonostante indossi un apparecchio acustico non riesce comunque a captare i suoni. Nonostante ciò riesce a vivere appieno la sua vita universitaria, che ha deciso di seguire dopo essere rimasta affascinata da un mondo tanto vasto e dai suoi coetanei che cercano di godersi al meglio la loro gioventù. Non ha problemi a socializzare con il prossimo e segue le lezioni come gli altri studenti grazie all’aiuto della sua migliore amica Rin. Un giorno, mentre sta viaggiando in treno, incontra per caso Itsuomi, un ragazzo alto, di bell’aspetto, spigliato e con una grande passione per le lingue che si interessa a lei per saperne di più sulla lingua dei segni. Yuki riesce a chiedere al ragazzo il suo numero di telefono e da quel momento iniziano a conoscersi meglio, e da quel momento Yuki inizia a scoprire il vasto mondo intorno a lei, dove ci sono molte cose da scoprire e imparare; lo stesso vale per Itsuomi, che poco a poco si ritrova sempre più attratto da lei.

Il Mondo di Yuki

Dietro il silenzio ((apparente) di Yuki, c’è un mondo da scoprire. A Sign of Affection, in questo primo episodio, ci mostra quanto si cela e c’è da scoprire in qualcuno che non ha mai né viaggiato molto né ha mai fatto grandi esperienze. Infatti, Itsuomi, un ragazzo che ha girato il mondo in lungo e in largo, al suo primo incontro con Yuki si rende conto del fatto che: per quante conoscenze lui possieda o crede di avere, non sa un bel niente della ragazza di cui è attratto. L’incontro tra i due è come un colpo di fulmine “delicato”, perché pur non sapendo nulla l’uno dell’altra, c’è qualcosa che come un magnete li lega e li attrare, volendo scoprire sempre più cose di loro e di se stessi. Ciò che ci colpisce di questo primo episodio non è soltanto l’inizio di questa storia d’amore, ma anche come viene narrata in modo delicato e intenso la storia; infatti, A Sign of Affection non si concentra soltanto su “una storia d’amore”, ma anche e soprattutto sulla storia di Yuki, di come vive la sua vita pur essendo sorda, tra alti e bassi di ciò che le comporta.

A Sign of Affection: I veri sentimenti di Yuki e Itsuomi

Non sempre le è facile comprende gli altri e il loro mondo interiore, e anche il proprio le è di difficile comprensione (ma del resto, per chi è facile?), ma nonostante questo senta una forza dentro di lei che la spinge a cercare costantemente di comprendere e di farsi comprendere. Un esempio lampante sono le varie situazioni in cui cerca di comunicare tramite l’uso della messaggistica istantanea con gli altri insieme a momenti “imbarazzanti” e simpatici”, per una ragazza che vuole soltanto vivere serenamente la propria vita. Un altro esempio è il fatto che non riesce a comprendere cosa prova davvero per Itsuomi all’inizio dell’episodio, ma leggendo tra le righe è evidente sia per Yuki che per il pubblico, che lei sappia già la verità…

L’importanza della comunicazione

A Sign of Affection è un anime che mostra quanto una ragazza “diversa” dagli altri, possa essere molto più comune e normale di quanto sembri, con l’aggiunta dell’evidenza di sentimenti e situazioni che tutti noi cerchiamo di evitare di riconoscere e/o che non comprendiamo. Come per Itsuomi, sarà facile per il pubblico riconoscersi e immedesimarsi anche in lui in base alle circostanze, poiché pur essendo nella sua città natale e aver visitato moltissimi luoghi e conosciuto differenti culture come possiamo notare sia all’inizio della puntata che nella caffetteria in cui lavora, gli è totalmente nuovo e di grande interesse ciò che riguarda Yuki.

Interessandosi sempre più, cerca di apprendere la lingua dei segni, ed è evidente quanta gioia pura sente quando lei gli è vicina, stringendo sempre più un forte e dolce legame. Itsuomi sembra uno dei pochi, come Rin (la migliore amica di Yuki) a capire istantaneamente molti comportamenti e sentimenti di Yuki, come la sua difficoltà nel comunicare con gli altri e avere dei rapporti come chiunque, anche se c’è ancora molto da scoprire per Itsuomi sulla ragazza come le chiede lui stesso. Sforzandosi di cercare un modo per comunicare con la ragazza, non solo attraverso la lingua dei segni ma anche con i fatti, comincia la conoscenza reciproca dei loro mondi.

E voi avete già visto il primo episodio di A Sign of Affection? Cosa ne pensate? Fateci sapere tutto nei commenti e continuate a seguirci!