Le parole hanno un potere fortissimo. Ne basta una per cambiare l’umore di una persona, per renderla la più felice sulla Terra o per farla sprofondare nella tristezza. Il peso che le parole hanno si rende ogni giorno più palese, sotto i nostri occhi, e le conseguenze che esse determinano sono sempre più importanti. La parola è il fulcro dei rapporti umani che viviamo tutti i giorni ed è anche al centro del nuovo fumetto, in arrivo oggi per Star Comics: AWARÈ,scritto dal duo di sceneggiatori Alessandro Atzei e Manuele Morlacco, per la realizzazione grafica di Lidia Bolognini.
Il fumetto è ambientato sull’Isola di Muòn, dove troviamo degli abitanti con due peculiarità molto particolari: possiedono caratteristiche fisiche zoomorfe e quasi nessuno di loro ha la bocca. Questo perché le parole sono state il mezzo per attuare terribili discriminazioni e persecuzioni, culminate in un evento chiamato “quella notte”, un avvenimento tanto orribile da convincere l’intera popolazione a rinunciare alla propria voce, iniziando così a comunicare esclusivamente per iscritto. Il protagonista di questa storia, e che le dà il nome, è Awarè: un ragazzo orfano con una coda da panda rosso e la passione per la musica. Si tratta di uno dei pochi abitanti ad avere ancora una bocca e una voce, cosa che lo rende il classico “tipo strano”. La sua storia personale si intreccia con quella di Rebi, una fiorista, e Moroi, l’introversa figlia del sindaco. Queste due ragazze un tempo erano molto unite ma, in seguito a una tragica storia di bullismo, si separeranno per non parlarsi più… Almeno finché Awarè, che tiene profondamente alle sue due amiche, si impegnerà ad aiutarle per ricostruire il loro rapporto.
AWARÈ è una novità assoluta in casa Star Comics: per la prima volta, infatti, la casa editrice pubblica un fumetto realizzato da giovani autori italiani esordienti. Per Alessandro Atzei, Manuele Morlacco e Lidia Bolognini, i tre autori dell’opera, è stata infatti la prima esperienza con un fumetto di questo livello, che hanno portato a compimento con caparbietà e passione, pienamente supportati dagli editor di Star Comics. Per i tre fumettisti l’avventura è iniziata nel modo che sembrerebbe più semplice: l’invio di una mail con la presentazione del fumetto direttamente all’indirizzo presente sul sito della casa editrice. Il loro sogno è diventato realtà quando la redazione, rimasta vivamente colpita dalla loro opera, ha deciso di pubblicarla. Un’altra particolarità degli autori riguarda il fatto che si tratta di artisti poliedrici, tra le proprie abilità – infatti – hanno anche quella di essere dei veri musicisti, passione che hanno infuso nella loro opera: non solo nel protagonista Awarè e negli altri personaggi, ma anche come tematica stessa all’interno della storia.
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