Correva l’anno 2009 quando l’originale Call of Duty: Modern Warfare II arrivava sugli scaffali di tutto il mondo e sconvolgeva le vite di moltissimi adolescenti. Il titolo è riuscito a sorprendere tutti, grazie ad una campagna di livello altissimo e ad un multiplayer capace di intrattenere per migliaia di ore. Per coloro che hanno vissuto gli anni d’oro di MW2, l’annuncio del reboot della serie Modern Warfare nel 2018 è stata una manna dal cielo. In molti infatti non vedevano l’ora di incontrare nuovamente personaggi iconici come Soap, Price e Ghost.
Sia pubblico che critica hanno accolto in maniera entusiasta il Modern Warfare del 2019, diventando il capitolo più venduto della storia, con più di 30 Milioni di copie vendute. Visto il gran successo del predecessore e vista la delusione per i due capitoli usciti dopo di esso (Black Ops Cold War e Vanguard), tutti gli appassionati del franchise aspettavano una cosa sola: Call of Duty: Modern Warfare II. Possiamo già anticiparvi che al netto di qualche imperfezione che andremo ad approfondire, abbiamo davanti uno dei migliori capitoli di Call of Duty mai usciti e più in generale uno dei migliori sparatutto da diversi anni a questa parte.
Ecco dunque la nostra recensione su Call of Duty: Modern Warfare II!
Campagna single player
Partiamo subito con uno degli elementi più attesi di questo capitolo di CoD, la campagna single player. Infinity Ward ci ha sempre abituato ad un certo livello per il single player dei propri CoD e anche questa volta non si è risparmiata. Gli eventi narrati in Modern Warfare II seguono a ruota quanto successo nel primo capitolo, e si evolvono introducendo nuovi personaggi. Infinity Ward ha creato una storia affascinante e con uno stile marcatamente cinematografico che ci ha tenuti incollati dall’inizio alla fine. Si tratta pur sempre di una storia molto “Americana” ma grazie a colpi di scena, buoni dialoghi e soprattutto un’ottima caratterizzazione dei personaggi sia vecchi che nuovi, questa campagna è davvero memorabile. L’unica critica che potremo fare è che si sente la mancanza di un guizzo narrativo che avrebbe reso il tutto veramente leggendario.
Anche in termini di gameplay ci troviamo di fronte un prodotto davvero ben fatto. La campagna di Call of Duty: Modern Warfare II si articola in 17 missioni, che in sede di recensione abbiamo terminato in circa 8 ore. Nonostante la breve durata, c’è una gran varietà nelle tipologie di missioni che andremo ad affrontare. Ad esempio vi sono missioni da affrontare in modalità stealth, altre più classiche in cui dovremo sbaragliare dei nemici insediati all’interno di un villaggio. L’impressione che ci ha dato questo comparto single player è che non sia il solito contentino per i giocatori che chiedono questa modalità . Abbiamo di fronte un qualcosa di pensato e curato nei dettagli da Infinity Ward che riesce a sorprendere a accontentare tutti.
Multiplayer
Inutile girarci troppo intorno, quando si parla di multiplayer la serie di Modern Warfare è una garanzia. Quest’anno la formula proposta da Infinity Ward è più bella e divertente che mai, con delle grandi intuizioni al netto di qualche difetto.
Infinity Ward è partita dalla creazione di questo comparto multiplayer utilizzando le solide e amatissime basi gettate nel 2019 con il “primo” Modern Warfare. Questo ha permesso loro di andare a rifinire quanto di buono era già stato fatto, creando un’esperienza quasi perfetta per tutti gli amanti dei Call of Duty. Il gameplay a nostro parere è, in termini di “velocità “, perfettamente bilanciato. Non è troppo frenetico come Cold War, in cui i player che padroneggiavano scivolate, corsa e salti erano decisamente troppo avvantaggiati, ma nemmeno troppo lento da portare alla noia. Questo è stato reso possibile grazie al nuovo sistema di movimento che ha nerfato il cosiddetto “bunny-hop”.
Il fattore che abbiamo amato in questo CoD è proprio questo, dopo anni ci è sembrato che a fare la differenza sia il giocatore con la migliore mira e non quelli che saltellano per la mappa o sfruttano glitch o armi buggate. Non fraintendiamoci, ci sono sempre quelli che vanno in giro a tutta velocità saltando in ogni dove, ma il gioco è più punitivo.
Infinity Ward ha introdotto anche dei nuovi elementi di gameplay all’interno del multiplayer di Call of Duty: Modern Warfare II.
Innanzitutto il sistema di perk è stato totalmente stravolto. Adesso infatti potremo equipaggiare 4 perk ma a differenza dei vecchi capitoli non saranno subito disponibili, verranno sbloccati durante la partita. Ci saranno perk rapidi che potremo ottenere quasi subito mentre per altri dovremo aspettare le fasi finali di un match. Questo cambiamento ha diminuito i camper (giocatori che non si muovono da un determinato punto) visto che uno dei perk per questa strategia, non è subito disponibile. Capirete bene che una svolta del genere non può essere altro che un grandissimo lato positivo.
Nuovo sistema di progressione
Vi sono poi molti cambiamenti riguardanti le armi e gli sbloccabili. Innanzitutto in Modern Warfare II vi sono ben 50 armi sbloccabili e personalizzabili, con un editor che ci da possibilità immense di personalizzazione. Questa profondità viene però intaccata da un menu non all’altezza che risulta molto confusionario e pieno di diciture che potrebbero “spaventare” i giocatori. Per riuscire a sbloccare tutti gli accessori e le armi però non basterà salire di livello ma sarà necessario utilizzare una grande varietà di armi. I progressi sono infatti intrecciati tra le varie armi a nostra disposizione e saremo costretti a provarle tutte se vorremo avere tutti gli accessori.
Se da un lato questo potrebbe invogliare i giocatori a provare più opzioni possibili da un lato lo trovo abbastanza limitante, visto che ci ritroveremo a modificare il nostro stile di gioco per riuscire a sbloccare un pezzo per la nostra arma preferita. I progressi non sono infatti divisi per categorie ma capiterà che per sbloccare ad esempio un calcio per una mitraglietta dovremmo usare un’arma molto diversa, come un fucile a canna liscia.
Modalità di gioco
Per quanto riguarda le modalità di gioco di questo Call of Duty, dobbiamo ammettere che ci aspettavamo forse qualcosa di più. Le modalità classiche, come TDT, Dominio e Tutti contro Tutti sono state rifinite e perfezionate, e insieme ai miglioramenti descritti prima riescono sempre a divertire. La modalità più attesa era forse Guerra Terrestre, una modalità a mappa grande da 32 giocatori, che ci è piaciuta parecchio. Il cambio di setting da mappa “classica” si CoD a mappa grande con veicoli, da respiro all’esperienza, grazie anche all’ottima fattura delle arene di gioco (di cui parleremo tra poco). Infinity Ward ha inoltre migliorato sensibilmente questi veicoli rispetto al Modern Warfare del 2019 con un feeling e un sistema di guida nettamente superiore.
L’unico difetto di questo multiplayer è il moshpit in terza persona, in cui giocheremo in varie modalità ma in terza persona. Se questo rappresenta una ventata d’aria fresca al titolo, non riesce nell’intento di divertire, a causa anche di qualche imperfezione tecnica e del bilanciamento.
C’è da fare un discorso a parte per quanto riguarda le modalità Co-op. Non sarà infatti possibile affrontare le mssioni della campagna in cooperativa ma solo le cosiddette Spec-ops. Attualmente vi sono solo tre attività giocabili in compagnia, ma Infinity Ward ha promesso che ne verranno aggiunte di nuove. Questo primo assaggio di co-op però ci ha convinto parecchio visto che 2 di queste missioni offrono qualcosa di nuovo, come la possibilità di decidere se affrontare una missione in maniera totalmente silenziosa.
Mappe e Comparto tecnico
Ovviamente il fulcro del multiplayer, sono le mappe dove si svolge tutta l’azione di gioco. Vi sono 16 mappe attualmente in Call of Duty: Modern Warfare II, 11 mappe classiche e 5 mappe “grandi”. Le ambientazioni sono tutte eccellenti e ci troviamo di fronte ad un level design di fattura elevatissima. Prendiamo ad esempio Zarqwa Hydroelectric, mappa in cui oltre a muoverci in maniera classica, potremo anche nuotare. La mappa è infatti circondata d’acqua e ciò ci permette di tuffarci per sfuggire a un nemico o anche per intrufolarci tra le fila nemiche. Infinity Ward ha pensato ciascuna arena nei minimi dettagli e riesce a venire incontro a diversi stili di gioco. Nonostante gli elogi per il level design dobbiamo però ammettere che alcune mappe risultano molto anonime e spoglie, senza un guizzo estetico degno di nota.
Andiamo ora ad uno dei punti di amore e odio nei confronti di questo Call of Duty, il comparto tecnico. Abbiamo giocato il titolo in versione PS4 e al di là di qualche problemino legato alla console, il titolo è incredibile. Graficamente è uno degli sparatutto più belli sul mercato, con delle prestazioni granitiche e senza rallentamenti di alcun tipo. Il sistema di illuminazione, che viene evidenziato in alcune sezioni della campagna e in alcune mappe multplayer, è meraviglioso. Le armi sono piene di dettagli e curatissime, sia dal punto di vista estetico, di feeling che sonoro.
Proprio il sonoro è uno dei punti che abbiamo maggiormente apprezzato in questo titolo. Ci è capitato in ben più di un’occasione di riuscire a percepire la presenza di un nemico e di reagire grazie al suono perfetto dei passi in avvicinamento. Senza parlare anche di esplosioni, spari, urla dei compagni e rumori ambientali, davvero impeccabili.
La cosa che però non abbiamo proprio digerito di questo Call of Duty sono i menu, come già detto precedentemente. La navigazione tra le varie sezioni risulta molto difficile, vista la natura confusionaria dei menu. Vi sono anche dei bug che limitano l’esperienza, come ad esempio quello ancora frequente sull’impossibilità in alcuni momenti di personalizzare le armi. Addirittura nei primi giorni di gioco capitava di non poter premere “Start” per modificare l’equipaggiamento durante una partita. Speriamo che Infinity Ward intervenga presto e modifichi per bene tutto ciò.
Considerazioni Finali
Call of Duty: Modern Warfare II rappresenta un ritorno alle origini per la serie ma con dei miglioramenti significativi che tutti gli appassionati apprezzeranno. Infinity Ward ha creato un capitolo incredibile pieno zeppo di novità e con un feeling pad alla mano che solo loro riescono a dare. Questo è un enorme passo avanti rispetto a Vanguard e non sarà facile per un eventuale prossimo capitolo migliorare una formula ben consolidata come quella che abbiamo davanti oggi.
Non c’è altro da dire se non che questo è il miglior Call of Duty a disposizione sul mercato e che con l’arrivo di nuovi contenuti potrebbe anche diventare il migliore di sempre.
E voi che ne pensate? Fateci sapere le vostre impressioni qui sotto nei commenti e continuate a seguirci su Nerdpool per tutte le notizie e le recensioni del mondo videoludico!
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