Uscito da ormai diversi anni su PS4, PC e Xbox One, Ubisoft decide di rilasciare Child of Light Ultimate Edition anche su Nintendo Switch per farci rivivere le avventure di Aurora nel regno di Lemuria, e noi siamo qui per raccontarvelo in questa recensione.
La Trama
Ci troviamo in Austria nel 1895, la nostra protagonista è la principessa Aurora e vive insieme al padre e alla madre in un grande castello.
Un giorno, però, la madre scompare, lasciando sia la famiglia che i sudditi nella tristezza e nel pianto più assoluti.
Il padre, diverso tempo dopo, conobbe una donna che aveva già due figlie e decise di sposarla. A seguito di questo evento, Aurora si ammalò di un male incurabile e dopo poco morì nel proprio letto, facendo cadere ancor più nella disperazione il padre.
Ma la sua storia non finisce così. È, infatti, solo l’inizio della sua vera avventura: Aurora infatti si risveglierà a Lemuria, una terra incantata caduta ormai in un oblio di oscurità e tristezza.
Da qui inizierà il suo lungo viaggio per le terre di questa landa magica in compagnia di Igniculus, piccola lucina di compagnia, e di tanti altri compagni, per sconfiggere la Regina Umbra e poter così realizzare il suo destino.
Nonostante la storia possa non sembrare delle più originali, il metodo attraverso il quale viene raccontata ce la fa vivere sotto un punto di vista diverso.
Il metodo di narrazione, infatti, è quello della fiaba: sia durante le scene di intermezzo che i dialoghi stessi dei personaggi saranno molte volte in rima o in assonanza, con un linguaggio cavalleresco (che aiuterà anche a creare qualche piccola scenetta comica).
Ogni personaggio all’interno di Child of Light ha una sua “quest” che Aurora potrà aiutare a risolvere: chi in cerca del fratello, chi per ripristinare il proprio onore di guerriero e chi ancora cerca di dimostrare il suo coraggio.
Struttura
Child of Light è un ottimo mix di platform a scorrimento e rpg a turni, anche se il suo focus è concentrato maggiormente su quest’ultimo aspetto.
Il sistema di combattimento a turni è molto classico, tranne per l’aggiunta di una meccanica interessante. Durante gli scontri Aurora ed i compagni saranno fermi, ma Igniculus sarà libero di muoversi per compiere una serie di azioni:
- raccogliere vita, mana e ricaricare la sua barra quando attraversa i fiori illuminati;
- rallentare i nemici posizionandosi sopra di loro;
- curare i suoi compagni posizionandosi sopra e illuminandosi.
Per quanto riguarda la parte platform, invece, non è molto articolata, basandosi principalmente sull’esplorazione per la ricerca di materiali.
Ogni personaggio incontrato all’interno del gioco avrà delle abilità esclusive e un albero dei potenziamenti personalizzato, che però non ci lascerà molta libertà di scelta.
Comparto tecnico
Il comparto tecnico di Child of Light su Nintendo Switch si mostra ottimo e stabile sia in modalità fissa che portatile, con solo qualche piccola esitazione in zone particolarmente piene di effetti particellari.
La qualità grafica è molto buona, sia per quanto riguarda lo scenario statico che i capelli (soprattutto di Aurora) ed i vestiti quando si muovono.
Il sonoro è fantastico sia per quanto riguarda le musiche sia per il doppiaggio, che ci permette di vivere ancora meglio questa fiaba.
Contenuti di gioco
Oltre all’avventura principale, il gioco ci permette di raccogliere diversi oggetti per la mappa di gioco, ma soprattutto i fogli chiamati “Rivelazioni“.
Questi fogli contengono dei versi che ci permettono di scoprire e informarci meglio sul mondo di Child of Light.
Conclusioni
Child of Light è un ottimo gioco, adatto sia a chi voglia godersi la storia di Aurora, sia per chi cerca una nuova sfida. Inoltre la versione acquistabile sul Nintendo eShop è la Ultimate, che contiene diversi oggetti aggiuntivi e il DLC, il tutto ad un prezzo contenuto.
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