Il leggendario creatore di fumetti Frank Miller ha il merito di essere stato l’artista principale della prima testata solista di Wolverine insieme allo scrittore Chris Claremont nel lontano 1982, e la sua arte su quella storia ha contribuito a definire Wolverine come personaggio per i decenni a venire. Ora, nel 2023, a distanza di oltre 40 anni, Frank Miller ha disegnato nuovamente Wolverine per una nuova copertina – e il moderno Frank Miller Wolverine è assolutamente pazzesco.
Lo stile artistico di Miller si è evoluto in modo significativo dai suoi esordi alla Marvel negli anni ’70 e ’80, diventando più stilizzato, più grafico e più sperimentale. Sebbene l’evoluzione dell’arte di Miller abbia suscitato reazioni contrastanti in alcuni fan, la sua interpretazione del 2023 di The Best There Is At What He Does dimostra perché Miller sia stato spesso lodato come uno degli artisti di supereroi più innovativi e interessanti di tutti i tempi.
La copertina, vista qui sopra, è quella di Ghost Rider/Wolverine: Weapons of Vengeance Alpha, un one-shot che dà il via a un crossover tra la testata Wolverine dello scrittore Benjamin Percy e la sua contemporanea serie in corso Ghost Rider. Il one-shot, anch’esso scritto da Percy, è disegnato all’interno da Geoff Shaw, che non ha nulla da invidiare al reparto “arte da urlo”.
Così come Wolverine e Ghost Rider sono stati un classico della Marvel fin dai primi anni ’90, anche Wolverine e Frank Miller rimangono un’accoppiata perfetta, con lo stile audace ed eclettico di Miller che funziona eccezionalmente bene per catturare la natura roboante e ferina del soggetto della copertina.
Lo stile attuale di Miller funziona sempre? Non esattamente, anche se Miller riesce sempre a fare il salto di qualità . Ma come dimostra la copertina qui riportata, quando lo stile moderno di Frank Miller colpisce, di fatto fa a pezzi con artigli di adamantio da berserker.
La Marvel sta attingendo al talento dei creatori classici degli anni ’80 e ’90 da qualche tempo a questa parte, compreso un nuovo titolo su Jean Grey dello scrittore Louise Simonson, contemporaneo di Miller negli anni ’80 della Marvel.
Finora il coinvolgimento di Miller si è limitato ad alcune copertine, ma dopo decenni di assenza dalla Casa delle Idee, è molto bello vedere la rivisitazione moderna del vecchio maestro su uno dei personaggi che hanno contribuito a renderlo famoso.
Wolverine di Chris Claremont e Frank Miller del 1982 si colloca ai primi posti tra le migliori storie di Wolverine di tutti i tempi.
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