NerdPool.it IL CANNIBALE di Tom Hofland: recensione

IL CANNIBALE di Tom Hofland: recensione

Il cannibale è il terzo romanzo di Tom Hofland edito Carbonio Editore, viene descritto come il più grande talento letterario dei Paesi Bassi degli ultimi anni. Un romanzo d’accusa drammatico e divertente al tempo stesso, contro i costi umani di un aziendalismo sempre più feroce. Un libro che combina scenari realistici, terrificanti, comici e grotteschi.

Trama

Lute è il capo del reparto Vendite e Qualità dell’Aletta, un’azienda farmaceutica i cui uffici affacciano sui boschi della Veluwe, nell’est dei Paesi Bassi. La società viene rilevata da un importante investitore, che pretende il licenziamento di tutto il reparto vendite, 32 dipendenti. Spetterà proprio a Lute l’ingrato compito di indurli a dimettersi. Per lui sarà ma un incarico insostenibile.

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Per fortuna o per sfortuna incontrerà Lombard, un cacciatore di teste freelance, che gli offrirà il suo aiuto, e lui accetterà immediatamente, sembrandogli una manna dal cielo. Lute darà a Lombard un ufficetto che si trasformerà presto in un bunker, dove convocherà tutte le sue vittime.

Lute si accorgerà che qualcosa non va. Inizierà a porsi delle domande su fatti che inizialmente nemmeno notava. Lombard chi è davvero? perché porta sempre con sé un uomo vestito da cowboy e non si separa mai da quel gigante cane nero? dove finiranno i suoi colleghi che gli aveva detto sarebbero stati ricollocati?

Questo è quello che si sente. ‘Nel mondo le cose funzionano così’, questo deve pensare chi accende il rogo, spranga le porte delle prigioni, mette sul tavolo le lettere di licenziamento, dà lo sfratto a chi vive dell’assegno di disoccupazione.

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Recensione

Hofland tratta un tema reale nel mondo del lavoro di cui si parla troppo poco, a volte in modo surreale, creando delle similitudini con racconti immaginari e mescolandoli in maniera perfetta alla realtà. Con l’obiettivo di far comprendere a tutti, la verità.

L’autore ci porta in un universo familiare, successivamente ci trasporta in una realtà distopica. Inquietanti avvenimenti si svolgeranno all’interno dell’azienda, rappresentando chiaramente la deumanizzazione su cui si fonda il mondo del lavoro.

Imperativi come il culto del profitto, la spinta all’efficienza estrema, la dittatura della produzione, trasformano i lavoratori in spese da contabilizzare calpestandone, i diritti. Riduzione del personale, sottomansionamenti, licenziamenti forzati distruggono collaborazione e benessere psicofisico, generando competitività malsane, malcontenti e accettazione di compromessi meschini.
Lute scopre che l’unico modo per sopravvivere a tutto questo, è farsi cacciatore per non essere preda.
Lombard rappresenterà l’assenza totale di umanità e di ogni principio morale, in un modo di squali.

“Un imprenditore che induce cento dipendenti ad andarsene con il mobbing per risparmiare sulla buonuscita. Un lavoratore che si ammazza letteralmente di lavoro perché ci sono dieci altri pronti a prendere il suo posto, e lo accetta! In un sistema del genere il male diventa ovvio. Chi mette in moto un sistema simile, basta che butti ogni tanto un cubetto accendifuoco e le fiamme riprendono. E io mi ci scaldo le mani. E le anime stritolate dal sistema? non sono altro che cibo per cani”.

Ambienti totalmente differenti: l’interno dell’azienda, luogo freddo e minimalista, rappresentazione del materialismo e dell’ostilità; all’esterno la natura, i boschi che esplodono di flora e fauna nella loro pienezza, rappresentazione sano e genuino.
Non a caso, Lute esprimerà il desiderio di essere un cinghialino che scorrazza in quei boschi puri e magnifici. vorrebbe solo liberarsi dal peso di un ambiente opprimente e insano, dell’essere solo una pedina di una scacchiera e del peso etico e morale, di dover mangiare per non essere mangiato.

Potete trovare questo grottesco e divertente libro QUI.

L’autore

Tom Hofland nato a Apeldoorn nel 1990, è uno scrittore, drammaturgo e produttore di programmi radiofonici e podcast.

Il podcast De Blankenberge Tapes, del quale è coautore, è stato nominato al Prix Europa, il massimo premio europeo in ambito multimediale, ed è attualmente in fase di adattamento per il pubblico tedesco e inglese.

Dopo il dramma d’ambientazione ottocentesca Lyssa (2017) e il poliziesco Vele vreemde vormen (2019), Hofland ha pubblicato De menseneter (Il cannibale), ambientato nella provincia natìa della Gheldra, vincitore del BNG Bank Literature Prize 2022.


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IN BREVE

Un romanzo d'accusa drammatico e divertente al tempo stesso, contro i costi umani di un aziendalismo sempre più feroce. Un libro che combina scenari realistici, terrificanti, comici e grotteschi.
Un romanzo d'accusa drammatico e divertente al tempo stesso, contro i costi umani di un aziendalismo sempre più feroce. Un libro che combina scenari realistici, terrificanti, comici e grotteschi.IL CANNIBALE di Tom Hofland: recensione