NerdPool.it Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere 2: la recensione

Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere 2: la recensione

A molti fan della saga creata da Tolkien, trasposto poi sul grande schermo da Peter Jackson, non è piaciuta la prima stagione de Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del potere. Nonostante diversi difetti era la cosa che, invece, in molti si aspettavano, ovvero come sono nati gli anelli del potere e come Sauron diede vita all’unico anello.

Ed in questa seconda stagione, per i curiosi della saga, queste domande hanno avuto una risposta. La serie, che abbiamo visto in anteprima grazie ad Amazon PrimeVideo, arriverà il 29 agosto sulla piattaforma streaming con i primi 3 episodi, ed avrà in seguito un rilascio settimanale. Sicuramente non è una serie perfetta, ma quello che in molti lamentavano della prima stagione, era la poca dinamicità e la scarsa quantità di battaglie, cose che qui non manca, anzi!

- PUBBLICITÀ -

Infatti la serie è piena di colpi di scena, anche se chi conosce a menadito le opere di Tolkien e di Jackson già sa come potrebbe svilupparsi questo racconto. Ed è qui che, probabilmente, arrivano dei nei, delle sbavature, che gli adattamenti molto spesso hanno. Cambiare troppo dalla fonte originale non sempre da i risultati sperati, e qui c’è una scelta sul finale che farà storcere il naso a molti.

Per il resto, se non si cerca la fedeltà nella trasposizione della serie, è assolutamente una delle migliori dell’ultimo periodo. Le diverse trame aperte si stanno sviluppando in maniera sempre più articolata, portandoci lentamente, al risultato che abbiamo conosciuto nei film diretti da Peter Jackson.

- PUBBLICITÀ -

Durin e Kazad-Dun: l’avarizia dei Nani che li porta ai confini del baratro

Una delle trame che ripercorre la serie è quella di Durin, principe di Khazad-dûm ed erede al trono. La sua alleanza con Ellrond aveva vacillato a causa della scelta del Re dei Nani di indossare l’anello, che lo porterà lentamente verso l’oscurità. Ovviamente non scenderò nel dettaglio, ma sappiamo cosa accadrà a Khazad-dûm a causa dell’eccessivo scavare, che ci condurrà direttamente agli eventi de La Compagnia dell’anello.

Qui ci sono molti riferimenti al Signore degli Anelli che vi rifaranno balzare dalla sedia e che, con ogni probabilità, vi faranno apprezzare ancora di più la serie dedicata alla creazione de Gli Anelli del Potere. I personaggi che incontriamo, a partire da Durin e sua moglie, Disa, sono approfonditi e ben caratterizzati. Molto approfondito è soprattutto il rapporto, sempre più difficile, tra Durin e suo padre, anche a causa dell’oscurità dell’anello.

La successione al trono, il peso delle responsabilità e la scoperta del Mithril sono stati i fattori principali della caduta, che probabilmente vedremo più avanti.

Celebrimbor e Sauron: il raggiro del Signore Oscuro

Sauron continua a compiere il suo piano nella forgiatura degli Anelli e questa volta riesce a raggirare Celebrimbor alla perfezione. L’elfo, dopo la forgiatura dei 3 anelli elfici, inizia a lavorare sugli anelli dei Nani. Charlie Vickers, irriconoscibile nei panni di Annatar dopo aver abbandonato le sembianze di Halbrand, è perfetto ed inquietante per il ruolo. Trasmette alla perfezione il raggiro mentale che Sauron trasmette a Celebrimbor, irredendolo alla sua volontà.

La serie sembra inidicarci che Sauron, in qualche modo, sembra pentito delle sue azioni, ma che lo fa per un bene superiore. Ovviamente, il suo piano prevede più sfumature, un ruolo fondamentale sarà la guerra scagliata da Adar verso Eragion.

Galadriel ed Ellrond: luci ed ombre dei personaggi

Già nella prima stagione il personaggio di Galadriel è stato uno dei più contestati. Troppo guerriera per molti, troppo ingenua per altri, in quanto caduta nell’inganno del Signore Oscuro. In questa stagione de Gli Anelli del Potere, l’elfa guerriera si fa irretire dal potere dell’anello, scatenando la furia di Ellrond.

Lo stesso elfo non vorrebbe che Galadriel lo indossi, ma proprio per questo tra i due sorge un’inimicizia inaspettata. Proprio il loro rapporto potrebbe far storcere il naso ai fan storici della saga di Tolkien, in quanto la serie si prende diverse libertà narrative.

Sauron e Galadriel hanno sempre avuto un rapporto stretto ed anche in questa seconda stagione, l’elfa non riesce a resistere al potere di Sauron che la influenzerà ulteriormente. I due si conoscono alla perfezione, come se ognuno potesse leggere nella mente dell’altro, e il piano ideato per far scendere l’oscurità nella terra di mezzo avrà un protagonista inatteso.

Le origini dello straniero e Tom Bombadil

Una delle sorprese più attese della serie era la trasposizione di Tom Bombadil. Un personaggio fuori dagli schemi e completamente lontano dallo stile messo in scena da Peter Jackson nella trilogia cinematografica. Colorato, canterino e potentissimo, tanto che lo stesso regista non se l’è sentita di inserirlo nei film

Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere, invece, ha osato dove Jackson non ha voluto. Inserire Tom Bombadil senza renderlo ridicolo agli occhi dei fan era un’impresa difficile, ma sembra esser riuscita alla serie originale PrimeVideo. Infatti, l’entità appare poche volte nella serie, ma ha tutte la caratteristiche uniche che abbiamo conosciuto in Bombadil nei libri.

Nota dolente, anche se forse era nell’aria, è la storia d’origini dello Straniero. Ancora non sapevamo l’identità dello Stregone nella scorsa stagione, anche se qualche indizio c’è stato consegnato, e ne abbiamo avuto conferma in questa. In molti storceranno la bocca, ma gli adattamenti di romanzi sono, appunto, adattamenti, ed una riscrittura in modo razionale, non mi è dispiaciuta.

Concludendo

Una serie che va vissuta dall’inizio alla fine. Un viaggio di ritorno nella Terra di Mezzo per raccontare l’ascesa di Sauron, e dell’oscurità. Il crollo delle razze sotto l’influenza degli Anelli del Potere e le difficoltà di quest’ultime di controllare il loro potere.

Sicuramente non una serie perfetta, soprattutto a causa di alcune scelte nella messa in scena. Sicuramente tanto cuore nel ritrovare le ambientazioni dei film. La minaccia dell’oscurità sempre più incombente sulla Terra di Mezzo si sente tutta, ed il Sauron mostrato, soprattutto nell’ingannare Celebrimbor, è inquietante. Insomma una serie che verrà sicuramente discussa, ma che ha molto lati positivi, ma anche alcune cose che proprio non funzionano.


Scopri di più da NerdPool

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

IN BREVE

Una serie che ha molto lati positivi, ma anche alcune cose che proprio non funzionano. Una messa in scena particolare, soprattutto nella scelta di raccontare ed adattare alcune fasi del racconto. Dal passato dello Straniero, al rapporto tra Galadriel ed Ellrond, passando per i Pelopiedi, ogni scelta è stata consapevole nell'adattare il romanzo di Tolkien.
Una serie che ha molto lati positivi, ma anche alcune cose che proprio non funzionano. Una messa in scena particolare, soprattutto nella scelta di raccontare ed adattare alcune fasi del racconto. Dal passato dello Straniero, al rapporto tra Galadriel ed Ellrond, passando per i Pelopiedi, ogni scelta è stata consapevole nell'adattare il romanzo di Tolkien.Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere 2: la recensione