Manifest 4: la spiegazione del finale della Parte 1

Netflix ha seguito la sua “chiamata”. La prima metà della quarta stagione di Manifest è ora disponibile in streaming sulla piattaforma. I fan sono potuti tornare a New York, in seguito alla scomparsa del volo 828 e al suo successivo ritorno. Dopo essere spariti per cinque anni e mezzo, i 191 passeggeri dell’aereo sono tornati nel mondo presente da circa due anni. Tuttavia, dopo l’atterraggio degli eventi sovrannaturali continuano a perseguitarli.

Come raccontato nella terza stagione, una delle minacce incombenti si presenta come la “data di morte” del 2 giugno 2024, il giorno in cui tutti i passeggeri del volo 828 ancora vivi moriranno. Alla fine della stagione precedente, Angelina ha ucciso Grace e ha rapito la piccola Eden. Il progetto Eureka ha ottenuto l’aereo completo e il pilota è scomparso per cinque secondi, mentre criptiche crepe piene di lava sono emerse sporadicamente.

Il rapimento di Eden

La quarta stagione di Manifest riprende due anni dopo il finale della terza stagione. Ben Stone è disperato, in lutto per la perdita della moglie e la scomparsa della figlia più piccola. Il suo nuovo look con la barba lunga rappresenta il forte stress. I suoi cari cercano di convincerlo ad arrendersi, ma Ben resiste e riesce a rintracciare la posizione di Angelina Meyer. Questo culmina in un confronto nella pensione di Adrian, che porta Angelina a far esplodere alcune bombe che distruggono il suo rifugio. Eden sopravvive e si ricongiunge con Ben.

Sfortunatamente per gli Stone, anche Angelina sopravvive. Gli episodi successivi presentano un misterioso serial killer che prende di mira i passeggeri del volo 828. Le autorità credono che si tratti di Angelina, poiché questi passeggeri sono anche quelle persone che la hanno aiutata a nascondere Eden negli ultimi due anni. L’assassino risulta non essere Angelina, ma invece i suoi genitori radicalmente religiosi. La sua famiglia precedentemente ha rinchiuso Angelina nello scantinato, considerando le sue “chiamate” come un segnale del possesso demoniaco. Tale massacro viene compiuto per “liberare dai peccatori” la vita di Angelina, visto che i suoi genitori credono che gli altri passeggeri non la abbiano aiutata veramente.

Gli sviluppi di Manifest 4

Anche se Angelina è innocente in questo scenario, mantiene comunque il suo animo folle. Eagan e la compagnia trovano il misterioso Zaffiro Omega, ma Angelina bombarda Eagan e ruba la gemma prima che possa usarla. Come dimostra la deriva dell’Arca di Noè nella terza stagione di Manifest, un artefatto della storia antica nelle mani sbagliate può causare danni irreversibili: è esattamente ciò che fa Angelina.

Angelina usa lo Zaffiro Omega per creare false chiamate. Manda la figura di Grace a Ben, spingendolo a portare Eden sulla tomba della madre. Lì Angelina tiene Ben sotto tiro. Ma quando Eden deve scegliere chi seguire, decide di restare con Ben. Questo fallimento conduce Angelina ad un’altra azione sconsiderata. Va nella sua vecchia scuola, apre delle crepe vulcaniche nel pavimento e tiene in ostaggio circa una dozzina di persone. Quindi, Angelina si proclama come un arcangelo e viene coinvolta in una chiamata con Cal, che nel frattempo è in punto di morte per il cancro.

La fine della Parte 1

Angelina usa un’altra volta Grace come un modo per convincere Cal a cedere. Ma il ragazzo resiste, provocando l’esplosione dello Zaffiro Omega nelle mani di Angelina. Così facendo prosciuga le ultime forze che gli erano rimaste. Dopo aver sentito Olive e TJ discutere sul fatto che Cal è la chiave per salvare i passeggeri e l’umanità intera dalla “data di morte”, Zeke decide di assorbire il dolore di Cal. Mentre Cal guarisce, Zeke muore. Intanto a scuola, Angelina ne esce viva con un frammento di Zaffiro Omega bruciato nel suo palmo.

La prima parte di Manifest 4 è ora in streaming su Netflix. QUI potete leggere la nostra recensione.

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