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Nerdpool incontra Mirka Andolfo e Laura Braga

Mirka Andolfo e Laura Braga sono due artiste straordinarie, autrice completa la prima, disegnatrice la seconda. La loro carriera le ha portate a collaborare principalmente con DC Comics, ma anche con altre realtà editoriali statunitensi. Dopo tanto tempo, sono riuscite a collaborare tra loro creano Purr Evil, una nuova serie per Image Comics e pubblicata in Italia da Star Comics

Mirka e Laura, benvenute su Nerdpool.it

M e L – Grazie.

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Siete qui a Lucca per presentare il vostro nuovo fumetto: Purr Evil. Cominciamo proprio dal titolo che, come dicono gli americani, è un grande pun. Come è nato questo titolo, come vi è venuto in mente?

 M – Vorrei prendermene tutto il merito, ma non è andata esattamente così. L’editor Morando aveva suggerito questo titolo. All’inizio stavo chiamando il progetto Nightmare perché, inizialmente, i gattini erano chiamati in questo modo. Non potevo chiamarlo Purr Evil all’inzio, poi me l’hanno fatto ripetere facendomi notare che era divertente. Poi mi sono convinto, ed è stata una gran scelta, devo dirlo. 

L – Sì. Inizialmente i primi file erano Nightmare perché era un nome provvisorio, poi mi hanno mandato un po’ di nomi, di idee. Ne avevamo selezionati alcuni e, alla fine, abbiamo scelto Purr Evil che è bellissimo, secondo me. 

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M – Io ero un po’ timorosa di Purr Evil perché lo credevo troppo meme, ma è molto bello e sta benissimo con i toni della storia. 

Com’è stato collaborare a questa serie che avete co-creato?

M – Ci conosciamo da tanti anni, da molto tempo avevamo in mente di fare un progetto insieme. Per amicizia, per divertirci, creare qualcosa nelle nostre corde. Quando ho iniziato a creare Purr Evil ho cercato qualcosa che fosse nelle nostre corde. Tipo i gattini che non sono un caso, perché io e Laura abbiamo molti gattini, anche se quelli in Purr Evil sono molto cattivelli, un po’ come i gatti veri, e per questo li amiamo. Quindi è venuto fuori questo progetto anche per poterci lavorare con Laura.

L – Sì, erano tanti anni che stavamo parlando di fare qualcosa insieme. Tutte le volte che ci incontravamo in una fiera ci dicevamo “Dai, quanto sarebbe bello fare un progetto insieme”. Poi nel corso degli anni non si è mai creato il momento giusto perché o io o Mirka stavamo lavorando ad altre cose. Poi siamo riuscite a trovare il periodo adatto, abbiamo iniziato a parlare di qualcosa, di cosa ci sarebbe piaciuto di più creare. Sono tutte cose che piacciono a entrambe come idee, ci siamo trovate molto in linea con le nostre idee.

Il volume di Purr Evil. – Mirka Andolfo, Laura Braga; Star Comics.

Mirka, hai citato i gatti malvagi, e in Purr Evil vengono raffigurate diverse famose credenze, come la malvagità dei gatti o le band sataniche. Quanto vi siete divertite a esplorare questo aspetto così diverso?

M – Mi piace sempre rappresentare il male nei miei fumetti. Ho unito tutte le mie passioni, non avevo ancora fatto un fumetto con questo mood. Ogni nuovo progetto è sempre un’ottima scusa per provare qualcosa di diverso, una cosa che a me piace particolarmente fare. Non mi piace fare sempre lo stesso tipo di fumetto, infatti, io sono quella che cambia sempre genere perché mi piace, è una cosa che amo fare. Se io fossi sempre inquadrata come l’autrice che fa solo fumetto umoristico o fumetto d’avventura, non mi piacerebbe. Ogni progetto è una nuova scusa per esplorare qualcosa di diverso, anche trash per certi versi, che a me piace. Io desidero che i miei fumetti siano così, che ci sia l’horror, che siano divertenti. 

L – Che altro aggiungere? (ridono entrambe n.d.r.) Sono d’accordo con tutto quello detto da Mirka. Io ho cinque gatti a casa e abbiamo trovato ispirazione da una mia gattina, Mucci, che è nel fumetto. La cattiveria dei gattini è anche per alcuni comportamenti che ho visto con la mia gattina a casa che, a un certo punto, è tipo impazzita. Quindi ci siamo chieste come potevamo chiamare il cattivo della storia, come la mia gattina: Mucci.

La gattina Mucci vi ha ispirato il nome per il gran cattivo, ma dove arriva l’ispirazione a livello artistico? C’è una raffigurazione molto particolare all’interno del volume, che riprende anche una figura della Divina Commedia, che riprende una figura di quella che possiamo definire come mitologia cristiana. Da dove avete preso l’ispirazione?

M – In realtà, non era voluto sinceramente. A me piacciono gli sphinx, volevo fare uno sphinx inquietante. Banalmente questo. Poi ho messo due teste a Mucci, ma non è per richiamare nulla in particolare. Mi divertiva così.

L – Lo sphinx è perfetto per rappresentare il lato demoniaco.

M – Ci sono persone che li definiscono mostri.

L – Infatti, secondo me sono bellissimi. Come idea e come rappresentazione è il tipo di gatto perfetto per la nostra storia. Non c’è stato, almeno volontariamente, nessun riferimento a figure mitologiche. 

Il grande Mucci. – Mirka Andolfo, Laura Braga; Star Comics.

Purr Evil sarà, in USA, una miniserie di sei numeri, mentre per l’Italia saranno due volumi. Nel primo volume, abbiamo avuto un piccolo assaggio di questo mondo, quanto riusciremo a sapere di questo mondo? Al termine dell’opera, ci sarà ancora altro da scoprire? Magari tornerete in futuro sull’opera.

M – Mai dire mai. Lo dico sempre, perché ogni volta dico sempre che la mia serie è finita, è una trilogia conclusa, poi ci sono vari sequel in arrivo. Tolto questo, al momento, non è in programma altro oltre al finale, ma io dico sempre “mai dire mai”. Non dico mai niente di definitivo.

L – Per scaramanzia si dice “Chiudiamo qua, abbiamo finito in bellezza”. Poi, se ci sarà la possibilità…

M – Certo, poi vedremo se avremo la volontà di tornare a esplorare questo mondo, o magari farne uno nuovo.

Voi siete entrambe professioniste affermate all’interno del mercato italiano, statunitense e francese. Questa collaborazione vi ha permesso, oppure avete anche solo sentito, di aver imparato qualcosa l’una dall’altra?

M – Io amo lavorare con Laura. È bello vedere le mie tavole, come le ho pensate, trasformate da Laura, perché essendo una grande professionista, Laura, migliora sempre il mio lavoro. Questa è stata una grande aggiunta al progetto. 

L – Anch’io ho imparato tantissimo perché è d’ispirazione lavorare con una professionista, un’amica che stimi, che sai già che dal suo lavoro hai solo da imparare. Quindi è sicuramente più stimolante rispetto ad altri progetti dove, magari, è un progetto per una casa editrice e non conosci lo sceneggiatore e sai che devi consegnare. È diverso, anche perché c’è un altro tipo di rapporto con lo sceneggiatore, con la casa editrice. Questo, invece, era un progetto nostro. Voluto, studiato, proprio per le cose che ci piacciono, per le nostre passioni, quindi c’è stato molto più scambio tra noi. Sicuramente è stato molto più stimolante, impari di più da questi progetti che da cose più fini a se stesse. 

La dedica sul volume di un nostro autore. – Mirka Andolfo, Laura Braga; Star Comics.

Ringraziamo ancora Star Comics per averci fornito questa splendida opportunità e le due artiste per il tempo che ci hanno dedicato.


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