Oppenheimer è nelle sale da circa un mese e ha battuto alcuni interessanti record al botteghino, oltre a entrare nella top five dei film Rated R di maggior incasso di tutti i tempi. Il film ha come protagonista Cillian Murphy nei panni di J. Robert Oppenheimer, ovvero il “padre della bomba atomica”.
Gran parte del film è stato realizzato praticamente, ma c’è stata un po’ di confusione su cosa sia successo esattamente dietro le quinte. Infatti, il regista Christopher Nolan ha dovuto chiarire che non ha fatto esplodere una vera bomba. Il regista ha anche affermato che nel film non ci sono immagini generate al computer, ma questo ha suscitato una certa confusione. Alcuni fan hanno l’impressione che non sia stato utilizzato alcun effetto visivo durante la produzione, cosa che è stata recentemente smentita dal supervisore VFX Andrew Jackson.
Oppenheimer, Jackson spiega gli effetti visivi: “Non sempre si percepiscono durante la visione”
Jackson ha voluto commentare le dichiarazioni di Nolan, sulla completa assenza di effetti visivi:
“Alcune persone hanno preso questa affermazione e l’hanno interpretata come se non ci fossero effetti visivi, il che chiaramente non è vero. Gli effetti visivi possono comprendere un sacco di cose, come le immagini generate al computer ed effetti speciali “in camera” creati sul set”.
A proposito della grande scena del Trinity Test del film, ha aggiunto:
“Nolan non voleva usare simulazioni in computer grafica di un’esplosione nucleare. Voleva essere in linea con il linguaggio dell’epoca del film usando elementi pratici filmati per raccontare quella storia. Per preparare le esplosioni pratiche sul set, hanno usato quattro fusti da 166 litri di carburante e poi alcuni esplosivi ad alto potenziale sotto di essi, che incendiano il carburante e lo lanciano in aria”.
“Ne abbiamo avute alcune con dettagli molto ravvicinati dell’esplosione in fiamme. Avevamo un sacco di materiale che potevamo stratificare e costruire in qualcosa che avesse l’aspetto di qualcosa di molto più grande”.
Durante una chiacchierata con The Hollywood Reporter, Nolan ha reagito al fatto che i fan pensino che abbia preso misure così estreme per realizzare il suo film.
Christopher Nolan sulla ricostruzione del Trinity Test
Christopher Nolan ha voluto spiegare una volta per tutte le voci che lo avrebbero visto usare addirittura con esplosivo nucleare, a bassa potenza, per riprodurre al meglio l’esplosione. Il regista ha voluto escludere questa ipotesi:
“Da un lato è lusinghiero che la gente pensi che io sia capace di fare qualcosa di così estremo, ma dall’altro fa anche un po’ paura”. Credo che ricreare il Trinity test senza l’uso della computer grafica sia stata una sfida enorme da affrontare. Andrew Jackson – il mio supervisore degli effetti visivi, l’ho coinvolto fin dall’inizio – stava valutando come realizzare praticamente molti degli elementi visivi del film, dalla rappresentazione della dinamica quantistica e della fisica quantistica al test Trinity stesso, fino alla ricreazione, con la mia squadra, di Los Alamos su una mesa in New Mexico in condizioni climatiche straordinarie, molte delle quali erano necessarie per il film, in termini di condizioni molto dure là fuori – ci sono state enormi sfide pratiche”.
“È una storia di immensa portata e scala”, ha aggiunto Nolan. “E uno dei progetti più impegnativi che abbia mai affrontato in termini di portata e di incontro con l’ampiezza della storia di Oppenheimer. Ci sono state grandi sfide logistiche e pratiche. Ma ho avuto a disposizione una troupe straordinaria, che si è dimostrata all’altezza della situazione. Ci vorrà ancora un po’ prima di finire. Ma di certo, mentre guardo i risultati e metto insieme il film, sono entusiasta di ciò che la mia squadra è riuscita a realizzare”.
Insomma un’opera incredibile che ancora una volta ha visto il talento di Nolan in mostra. Voi che ne pensate di Oppenheimer? Vi è piaciuto il film? Fatecelo sapere con un commento.
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