Dal 22 novembre รจ disponibile in tutte le librerie e fumetterie il volume #2 di Snotgirl di Bryan Lee OโMalley e Leslie Hung intitolato “California Screaming”.
Snotgirl รจ un fumetto strano, anche questo secondo volume. Lo si ama o lo si odia, ma di sicuro non lascia indifferente il lettore, non in una societร dove sono pane quotidiano fashion blogger, attention whores, influencer e opinion maker.
Sgombero subito il tavolo dagli equivoci, perchรฉ io stesso ancora non ho capito se questa serie mi piaccia o meno. Di sicuro non mi fa impazzire il disegno di Leslie Hung, che รจ anche co-autrice. Capisco che lo stile cartooning di Bryan Lee poco si adattasse a questo tipo di personaggi ma la Hung รจ ancora troppo acerba, a tratti infantile, ma mantiene quella base manga in molte situazioni non solo grafiche che mi incuriosisce e mi spinge comunque ad andare avanti.
Alcuni suoi lavori da poco pubblicati sul suo profilo instagram mostrano una buona evoluzione nello stile e nella qualitร del disegno che butta un occhio alle donne di Terry Moore.
Snotgirl รจ una serie firmata da Bryan Lee OโMalley e Leslie Hung e racconta, ormai lo sappiamo tutti, le strambe (o normali, per lei e la sua generazione) vicende di una twentysomething (termine politicamente corretto per quelli tra i 20 e i 29) che si muove a tentoni nell’uscita dall’adolescenza verso l’etร adulta.
Ovviamente tra amiche del cuore (e ovviamente di facciata), social, crossmedia e amori difficili. Tutto immerso nella sua insicurezza e disagio che sono quelli di un’intera generazione. Infatti, nonostante Lottie Pearson appaia a tutti come una fashion blogger affermata e popolare anzi, proprio per questo, il contraltare รจ una spaventosa insicurezza e solitudine condita da idiosincrasie e croniche allergie.
Lottie รจ lo specchio perfetto, quasi per niente deformato, del mondo delle fashion blogger, che sono uguali a ogni latitudine, un universo paradossale che ci viene offerto senza tanti filtri.
Questo รจ uno dei punti di forza della narrazione di Bryan Lee OโMalley che ci aveva giร convinti con il suo Scott Pilgrim (2004) che nel 2010 gli รจ valso un Eisner Award.
La caratterizzazione di Lottie รจ perfetta, riesce a essere detestabile, volubile, a volte stupida e infantile, un personaggio perรฒ vero, come capita di incontrarne, che ci viene offerto per quello che รจ, senza tentare di giustificarne la vacuitร con nient’altro che la sua “necessitร ” quasi fisica di “essere e apparire”.
“Viviamo in un universo privo di senso.” dice lei in questo secondo volume, e non ci sentiamo di darle torto.
Bryan Lee deve aver pensato che, tutto sommato, forse i soli soliloqui, sproloqui e frasi senza senso della sua protagonista avrebbero avuto scarso mordente su un target piรน “generalista” senza una sottotrama d’azione, e quindi in questo “California Screaming” le cose iniziano a farsi decisamente bizzarre. Piรน bizzarre di quanto non lo fossero sul finale del primo volume. Ah, si, poi qui ci sono i fantasmi.
Snotgirl รจ pubblicata negli Stati Uniti da Image Comics,scritta da Bryan Lee O’Malley (che per la prima volta non disegna e si cimenta in un bimestrale) e illustrata da Leslie Hung, iniziata nel luglio 2016 e tuttora in corso. “California Screaming” contiene i numeri dal 6 al 10.
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