Il Pinguino ha reso protagonista la Sofia Falcone di Cristin Milioti, che ha ottenuto un’emozionante reinvenzione all’interno dell’universo di Batman che Matt Reeves sta costruendo. In soli due episodi, la Milioti ha generato una base di fan devoti, e i trailer de Il Pinguino lasciano presagire momenti ancora più grandi e oscuri della sua performance. Tuttavia, come la maggior parte degli show televisivi o dei film che raccontano storie di gangster, criminali o altre persone pericolose, alcuni fan potrebbero prendere le cose nel modo sbagliato.
Un esempio su tutti: L’account Twitter ufficiale di Batman (attualmente a favore del Pinguino) è dovuto intervenire per risolvere il problema della sete di Sofia Falcone condivisa online. Quando un utente di Twitter ha postato una foto di Milioti nei panni di Sofia con la didascalia “Posso sistemarla”, il team del Pinguino ha dato la risposta perfetta:
“Buona fortuna”.
Finora, Sofia Falcone ha dimostrato di essere astuta, spietata e dal temperamento instabile come suo padre, Carmine Falcone. Sappiamo che Carmine ha fatto rinchiudere Sofia nell’ospedale statale di Arkham per un decennio e che Oz Cobb/Pinguino (Colin Farrell) ha contribuito a metterla lì. L’introduzione del dottor Juilan Rush (Theo Rossi) nel secondo episodio ha rivelato che sotto il suo atteggiamento freddo e calcolatore, Sofia ha un livello vulcanico di rabbia e di trauma. In effetti, Sofia ha un cadavere all’attivo e un altro caduto per suo volere nel corso di due episodi, il che la porta a una media di un cadavere per episodio. Se questo ritmo continua, Sofia Falcone farà vergognare Tony Soprano e gli altri mafiosi dello schermo.
C’è sempre un certo livello di fascino (e infatuazione) per mafiosi, gangster, assassini e altri personaggi che operano nel lato oscuro della vita. Il creatore de I Soprano, David Chase, e il defunto attore di Tony Soprano, James Gandolfini, hanno entrambi espresso candidamente le loro preoccupazioni sul fatto che Tony potesse essere percepito sotto una luce eroica quando la serie cercava di mettere in luce la sua natura psicotica e immorale. Sofia Falcone sta camminando su una linea molto più sottile come personaggio: violenta, sì (è l’assassina del “Boia”), ma un’emarginata anche all’interno di una famiglia di vipere, con tutte le indicazioni che è anche vittima di qualche circostanza grave che l’ha fatta finire ad Arkham.
Tutto questo per dire che Sofia Falcone non è la donna che i fan della DC vogliono mettere sul mantello degli “obiettivi di relazione”. Porterebbe solo a tossicità e crepacuore. Per quanto riguarda il team di marketing dietro al Pinguino, invece, ben fatto.
The Penguin va in onda con nuovi episodi il lunedì su Sky.
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