NerdPool.it The Rising of the Shield Hero S3 ep. 12 - Recensione

The Rising of the Shield Hero S3 ep. 12 – Recensione

Uno sconvolgente episodio e la rivelazione di un passato misterioso!

Questa settimana torniamo per l’ultima volta (per questa stagione) nel mondo di The Rising of the Shield Hero, accompagniamo di nuovo Naofumi e compagni nella loro avventura!

Le intenzioni di Naofumi

In questo episodio di The Rising of the Shield Hero, troviamo un Naofumi che cerca di apprendere le tecniche della “Scuola della Venatura del Drago”, cercando di trovare del tempo per sé mentre cerca di imparare dallo stesso Gaelion (che scopriamo è in grado di parlare), come suggerito dalla signorina Sadina. Ma questa non è l’unica questione che porta a galla Sadina, la quale chiede a Naofumi quali siano le sue intenzioni con Raphtalia, e considerato che è molto protettiva nei confronti di Raphtalia, poiché i suoi genitori hanno dato un senso alla sua vita, gli chiede – nel caso lui provasse qualcosa – di andarci coi piedi di piombo. Tuttavia lo Shield Hero riesce sviare il discorso affermando che la vede solo come una figlia, senza però riuscire ad attenuare i dubbi di Sadina riguardo i suoi sentimenti.

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Il giorno dopo, Naofumi riflette sul benessere dei cittadini del suo feudo, mentre Raphtalia indossa il suo nuovo abito ricevuto direttamente dal fabbro a cui commissionato di realizzare materiali dagli elementi che lei e Naofumi gli avevano consegnato; tuttavia, la sua veste da “miko”, attira dei nemici che la tenevano d’occhio come spiegherà più in avanti Sadina, la quale rivela che indossando il vestito da miko, Raphtalia sta dichiarando guerra a “quel paese”, scopriamo così che Raphtalia ha un passato molto più misterioso di quanto possa sembrare.

Raphtalia mentre indossa la sua nuova veste da miko.

Il passato di Raphtalia

Nello scontro contro gli improvvisi nemici che troviamo, scopriamo che gli attachi da parte degli Eroi, su di loro non hanno effetto. Ma, dopo aver usato un incantesimo congiunto, aver rafforzato le loro abilità di difesa e utilizzati gli attacchi più potenti, riescono a superare lo scontro sconfiggendo i nemici. E qui, la signorina Sadina su cui tutti avevamo ancora dei grandi dubbi sul suo passato, insieme a Raphtalia e le sue intenzioni, ci svela alcuni particolari: i sicari che li hanno attaccati provenivano da Q’ten Lo.

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Sempre Sadina, rivela che Raphtalia appartiene alla famiglia reale di Q’ten Lo, un Paese isolano dell’Estremo Oriente, una discendente dell’imperatore Celeste. Il motivo per cui li hanno improvvisamente attaccati, è dovuto al fatto che la veste da miko è un abito che solo le Imperatrici Celesti possono indossare, quindi Raphtalia, indossandolo, è come se si stesse auto proclamando Imperatrice. Q’ten Lo ha già un sovrano, quindi è come se questa fosse una dichiarazione di guerra.

La guardia del corpo dell’ex famiglia reale

I genitori di Rapthalia, giunsero a Lurolona (il feudo che ora possiede Naofumi) poiché erano stanchi delle continue lotte interne della famiglia imperiale, quindi si rifugiarono a Melromarc alla ricerca di pace e tranquillità. Sadina è la discendente della famiglia del clan che serve da generazioni la famiglia reale come guardie del corpo. Ma rinunciò al suo incarico per proteggerli.

La dedizione che dimostra Sadina nei confronti dei propri ideali, a costo di “tradire” il suo proposito e scopo principale è dettata dal suo cuore, nel senso che la sua scelta è quella di proteggere i reali che cercano pace, che vogliono distaccarsi dalla rumorosa e sporca vita da nobili, composta da intrighi e scontri che non valgono la pena sopportare.

In questo episodio di The Rising of the Shield Hero, ci viene spiegato meglio il giorno in cui la prima Ondata colpì Lurolona, dove i genitori di Raphtalia morirono e Sadina non riuscì a proteggere il trio, a causa dei mostri che la circondavano. Sembra quindi che l’intento delle spie che tenevano sott’occhio Raphtalia fin da prima della sua nascita come dice Sadina, e che non hanno mosso un dito per proteggerla, siano intenzionati ad ucciderla con una scusa ufficiale pur di non avere possibili minacce per l’attuale Imperatore.

Naofumi decide insieme alla Regina Mirelia, che andrà a far visita al Paese di Q’ten Lo partendo da Siltvelt, insieme a Wyndya e Gaelion, mentre la Regina si preparerà al risveglio della Fenice.

Naofumi e Raphtalia mentre eseguono un incantesimo congiunto.

Conclusioni

Siamo ormai giunti alla fine di questo nostro viaggio insieme a Naofumi e compagni per questa stagione, abbiamo incontrato nuovi e vecchi personaggi, e l’anime ha riacquistato della grinta appartenente alla prima parte della prima stagione. In The Rising of the Shield Hero 3, le animazioni sono state superiori rispetto alla precedente stagione, essendo dinamiche, fluide e sfruttando le animazioni relative ai combattimenti e movimenti generali a un livello molto buono, usando al massimo un’animazione “viva” per gli avvenimenti più calmi e relative ai sentimenti. Di seguito vi lasciamo il trailer della terza stagione di The Rising of the Shield Hero nel caso in cui ve lo foste perso!

E voi avete guardato The Rising of the Shield Hero 3? Cosa ne pensate? Fateci sapere tutto nei commenti e continuate a seguirci!


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Siamo ormai giunti alla fine di questo nostro viaggio insieme a Naofumi e compagni per questa stagione, abbiamo incontrato nuovi e vecchi personaggi, e l'anime ha riacquistato della grinta appartenente alla prima parte della prima stagione. In The Rising of the Shield Hero 3, le animazioni sono state superiori rispetto alla precedente stagione, essendo dinamiche, fluide e sfruttando le animazioni relative ai combattimenti e movimenti generali a un livello molto buono, usando al massimo un'animazione "viva" per gli avvenimenti più calmi e relative ai sentimenti.The Rising of the Shield Hero S3 ep. 12 - Recensione