Tenutasi tra il 24 e il 25 novembre, dalle 10 alle 21, a Roma zona Torre Spaccata, oggi vi parleremo della nostra esperienza in questa fiera tutta romana, arrivata alla sua ottava edizione. Tra gare, eventi ed ospiti speciali ecco cosa ne pensiamo di Torrespaccata Comics.
La pioggia non ci fermerà
Nonostante l’allarme meteo arancione, a rischio di piogge, temporali e forti venti, siamo andati il 25 novembre alla fiera del fumetto di Torre Spaccata. Per nostra fortuna l’intera fiera si è tenuta al chiuso, tenendoci al sicuro e all’asciutto.
Mi dispiace soltanto per le infiltrazioni d’acqua che sono avvenute nel luogo, precludendo la zona centrale della fiera. Motivi di sicurezza.
La Giornata
La fiera ha avuto inizio alle 10 del mattino. L’ingresso non è stato libero ma si è potuto accedere previa iscrizione all’Associazione Culturale Officina della Cultura. Per chi è della zona, all’ex mercato di Torrespaccata.
Fatta la tessera siamo entrati nel resto del luogo così organizzato: una zona centrale con diverse bancarelle per fumetti, manga, giochi e action figure. Avanzando lungo uno stretto corridoio si accedeva ad una piccola saletta, adibita agli spettacoli o a piccoli eventi di presentazione, grazie al suo palco in legno e alla presenza di una piccola regia. Ritornando sul corridoio, alla fine di quest’ultimo, si è organizzata una zona per effettuare un foto set per i vari cosplayer presenti. Questa con un telo nero a fare da sfondo, accompagnato da due flash montati su dei tre piedi. Il corridoio finiva poi a ridosso di una porta, dalla quale si accedeva ad una sala inutilizzata che faceva da tramite ai bagni e agli spogliatoi.
La fiera di Torrespaccata Comics ha avuto una durata di due giorni, nel secondo incentrata molto di più sul mondo orientale, rispetto alla prima con eventi di presentazioni di fumetti o romanzi italiani.
A fare da evento principale, durante il 25 novembre, è stata la tanto attesa gara cosplay, anticipata però da diversi eventi per intrattenere il pubblico e conclusa da un piccolo concerto. Diversamente dal pomeriggio, in mattinata, si è dato spazio al Maestro Pierpaolo Pasquini che ha tenuto una conferenza sulla censura nei fumetti e una presentazione sulla sua nuova opera Blacksteam. A calcare il palco, per un premio di riconoscimento da parte di Torrespaccata Comics, il comico Geppo e gli artisti Michela Cacciatore e Cristina Fabris.
Durante la fiera abbiamo conosciuto pure un autore di un romanzo fantasy italiano, Mirko Hilbrat, scrittore de La rosa dei venti – I – Le Gocce di Lazhull, un libro di oltre 500 pagine.
Una sfilata di Eventi e di divertimento
Il primo evento a cui ho partecipato direttamente è stata una mini serie di giochi da fare in gruppo, con protagonisti i Cosplayer ma anche quelli vestiti in borghese come me. Ad aprire le danze c’è stato il Karaoke, al quale sono stato ben attento a non farmi trovare, nascosto tra le sedie posizionate per il pubblico.
Cos Arena
Sono seguiti diversi giochi organizzati dallo staff, tra i quali mi viene da nominare il cos arena: una sfida suddivisa in diversi minigiochi tra due squadre, ognuna delle quali rappresentante di un tema. In questa edizione abbiamo assistito a Marvel vs DC.
La giornata quindi è proseguita con la gara Cosplay, durata quasi un paio di ore, seguita da un piccolo concerto da parte dei K-Host.
Elcos
L’insieme degli eventi è stato organizzato e gestito da Elcos, che si prefigge l’obiettivo di creare un punto di incontro per diffondere la cultura dell’arte del cosplay.
Alla fine della giornata
Devo ammetterlo, tralasciando la mia caduta nella saletta a causa della presenza di un tronco d’albero in mezzo alle sedie, tronco non visibile dato che durante gli eventi la stanza era immersa in un buio ancestrale e in direzione del pubblico c’era un faretto puntato in mezzo agli occhi, devo dire che è stata una giornata piacevole.
Fiera ben organizzata e strutturata, nonostante lo spazio limitato. Presente anche una cucina, per sfamare gli ospiti all’ora di pranzo.
Punti di vista
L’unica mia critica va all’atmosfera presente tra lo staff e i partecipanti alla gara cosplay: troppo amichevole e poco formale. Praticamente per persone esterne come me sembrava d’essere degli imbucati ad un’uscita di comitiva, nella quale gli stessi giudici ridevano e scherzavano con i contendenti. Non tutti però.
In alcune situazioni avrei preferito un minimo di serietà, tra battute ripetute fino allo sfinimento e momenti di completa caciara.
Non nego l’impegno che c’è stato messo nel gestire tutti gli eventi, nè l’imparzialità dei giudizi. Penso che una gara del genere, dove diverse persone mostrano un lavoro che gli ha impiegato giorni per essere esposto, debba essere rispettato. Questo rispetto avviene effettuando un lavoro serio, preciso e contenuto. Risus abundat in ore stultorum e non lo voglio dire per offendere ma per affermare che il troppo storpia.
Conclusioni
Ho passato diverse ore a girovagare per questa fiera. Sono stato presente per la gran parte degli eventi tenuti il secondo giorno a Torrespaccata Comics. Nonostante lo spazio ridotto e alcune attrezzature mal disposte, questa fiera del fumetto è un piccolo gioiello nascosto all’interno di Roma. Il vino buono è nella botte piccola e questa è una piccola dimostrazione. L’intera fiera si regge sugli eventi organizzati che si susseguono ininterrottamente dando il giusto spazio sia ai visitatori sia ai cosplayer, trovando un buon connubio.
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