Torniamo a parlare di Vanish con questo secondo volume, dopo aver già recensito il primo. Per chi si fosse perso la recensione di quest’ultimo vi lasciamo qui il link. Al timone della serie troviamo sempre la coppia che ha fatto faville su Venom, ovvero Donny Cates e Ryan Stegman. La serie è pubblicata in Italia da Saldapress, che ha già all’attivo vari titoli dell’autore. Tra i titoli pubblicati da Saldapress di Donny Cates ricordiamo: Redneck, Babyteeth, Relay, The Ghost Fleet, Buzzkill, The Paybacks, Crossover. Insomma, se dovesse interessarvi l’autore, c’è un’ampia scelta. Se siete qui tuttavia è per saperne di più su questo volume nello specifico, ma in tal senso, non vi resta che continuare a leggere!
Sprofondare negli abissi della mente
La sanità mentale di Oliver Harrison è sempre precaria, tuttavia il suo potere continua a crescere e ciò non può essere un bene. Nonostante i ripetuti scontri con i membri del gruppo di presunti supereroi noto come Prestige, Oliver tenta di rimanere lucido e di non sprofondare nel suo lato più oscuro. Ma i fantasmi del suo passato e domande scomode continuano a perseguitarlo: è davvero un prode guerriero di un mondo perduto, oppure l’alcol e le droghe hanno avuto la meglio su di lui? Il malvagio Barone Vanish esiste davvero o è solo un meccanismo di difesa della sua mente? E ciò che sta accadendo attorno a lui è frutto di una sua allucinazione o il mondo è un passo dal baratro?
Viaggio allucinogeno
La storia si legge molto velocemente, ma in sé non è un problema. Infatti, risulta molto scorrevole e piacevole da leggere. Conoscendo la storia dell’autore, si nota un piglio fortemente autobiografico, quasi come se Donny Cates avesse voluto raccontare la sua esperienza di abusi attraverso questa storia.
Il protagonista è un eroe decadente, che ormai si è spinto fino in fondo nella sua spirale distruttiva. Il confine tra realtà e sogno diventa sempre più labile. Qualsiasi certezza viene meno. Sorge il dubbio su se Oliver Harrison sia il vero eroe della nostra storia o se sia lui stesso il villain.
Il fumetto si fa sempre più violento, splatter e oscuro. Ci potrà essere una salvezza per il nostro protagonista? La sua compagna potrà proteggerlo come ha sempre fatto oppure i fantasmi della sua mente finiranno per avere la meglio?
La caduta di un eroe
Cates, coadiuvato dai disegni semplicemente pazzeschi di Stegman, decostruisce la figura del supereroe. Oliver Harrison è l’eroe di una storia che non esiste, un uomo arrivato al successo in modo troppo prematuro e che non ha poi accettato di vedersi ridimensionato in una vita ordinaria. Un personaggio consumato dal suo stesso ego, prigioniero della propria mente e delle sue fragilità . Una domanda tuttavia resta: è il mondo che non ha saputo capirlo o è lui che non ha saputo vivere come tutti gli altri?
In ogni caso, se dovessimo trovare tre aggettivi per descrivere questo Vanish, ci verrebbe da dire: violento, drammatico e senza filtri. Vanish infatti non ha paura di parlare delle dipendenze, del trauma e della codardia umana, che spesso ci rende incapaci di affrontare gli scheletri nel nostro armadio.
Impossibile non amarlo e non provare un certo fastidio nell’anima mentre lo si legge. Promosso!
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