Torna con un secondo capitolo, questa volta al cinema, uno dei cult più apprezzati dagli amanti degli zombie-movie, Zombieland: Doppio Colpo. Di seguito la nostra recensione.
Sono trascorsi ben 10 anni dal primo film, “Benvenuti a Zombieland“, che nel 2009 venne rilasciato in Italia solo in home video, diventando poi un cult degli zombie-movie e recentemente aggiunto al palinsesto di Netflix per dargli quella visibilità che in passato forse non ebbe abbastanza.
E oggi eccolo sbarcare con un secondo capitolo direttamente nei cinema, con il titolo Zombieland – Doppio Colpo, che vede ancora una volta Ruben Fleischer come regista, mentre Rhett Reese, Paul Wernick e David Callaham sono alla sceneggiatura.
10 anni dopo…
Questi lunghi 10 anni non sono trascorsi solo per noi spettatori, ma anche per i nostri protagonisti all’interno della storia: Columbus (Jesse Eisenberg), Tallahassee (Woody Harrelson), Wichita (Emma Stone) e Little Rock (Abigail Breslin), che dopo essersi incontrati e aver creato un gruppo unito, decidono di andare a vivere nella casa più desiderata di tutti i tempi, la Casa Bianca.
Seguendo le famose regole di Columbus, che da 32 passano a 73 (di cui la seconda dà al film il sottotitolo), i protagonisti riescono ancora a cavarsela e sembrano avere tutto ciò che
si potrebbe desiderare, soprattutto durante un’Apocalisse zombie.
Columbus e Wichita vivono la loro relazione che sta in piedi ormai già da parecchi anni e Tallahasse ha ancora un forte senso di protezione nei confronti dell’ormai cresciuta Little Rock.
Ma le cose non sempre sono come sembrano e una decisione improvvisa porterà il gruppo a dividersi e vivere una nuova spericolata avventura.
Alcune incomprensioni tra Columbus e Wichita e la voglia di staccarsi dal “nucleo familiare”
di Little Rock, fanno sì che le due donne si allontanino dai loro compagni di avventura, dando inizio ad una serie di sfortunati eventi, ma anche a nuovi interessanti incontri.
I nuovi zombie
In Zombieland: Doppio Colpo gli zombie si sono evoluti, dividendosi in 3 tipologie:
Gli “Homer” (da Homer Simpson) sono gli stupidi, quelli di cui non ci si deve preoccupare e per cui è inutile sprecare munizioni, questi infatti non si accorgono nemmeno di avere la propria preda proprio lì di fronte a loro.
Ci sono poi gli “Hawking“, che portano questo nome come omaggio al genio Stephen Hawking, questi infatti sono gli zombie più intelligenti e astuti.
Il terzo tipo di zombie è quello dei “Ninja“, i più silenziosi ma letali.
E infine, i più pericolosi e difficili da uccidere, i “T-800“, nome dato questa volta in omaggio a Terminator proprio per la loro resistenza.
Per questi zombie infatti non basta il famoso Doppio Colpo della seconda regola di Columbus, ma neanche un terzo e un quarto, sembrano quasi imbattibili e pronti a rialzarsi colpo dopo colpo dopo colpo.
Regola n. 2: “DOUBLE TAP – Quando non sei certo che i non-morti siano morti-morti, non risparmiare munizioni: Head-Shot di sicurezza, sempre .”
New Entry
In questa nuova avventura, i nostri quattro protagonisti si imbatteranno in nuovi personaggi,
tra cui la svampita Madison, interpretata da Zoey Deutch, una ragazza che non brilla per la sua intelligenza, ma che risulta fin da subito simpatica e spassosa agli occhi dello spettatore, donando al film un tocco più caricaturale e divertente.
Inoltre incontriamo anche Nevada, il personaggio di Rosario Dawson, che come in altre sue interpretazioni ha il ruolo di una donna forte, coraggiosa e fan di Elvis Presley, proprio come Tallahassee.
Anche se per pochissimi minuti, vediamo anche la partecipazione di Luke Wilson, che interpreta colui che si potrebbe definire una sorta di clone di Tallahassee, il quale appare per nulla entusiasta di fare la conoscenza di un individuo così scontroso e arrogante.
Un tuffo nel passato
I rapporti tra i vari personaggi vengono qui approfonditi, risulta dunque impossibile non affezionarsi ancor di più ai protagonisti.
Molti sono i riferimenti e le citazioni al film precedente e ad altre opere con protagonista l’Apocalisse zombie, come per esempio The Walking Dead, definita da Columbus come “totalmente irrealistica“.
I dialoghi e le gag risultano a tratti geniali e capaci di scatenare la risata nello spettatore, a tratti invece risultano scontati e prevedibili. A differenza del primo film di 10 anni fa, che riusciva a mantenere un equilibrio senza mai esagerare con una comicità forzata, qui si cade spesso nel demenziale.
Le scene d’azione, seppur ridotte rispetto alle aspettative, sono accompagnate da una colonna sonora che rende il tutto più dinamico e coinvolgente, come nel primo film infatti ritornano i Metallica con Master Of Puppets o Shoot to Thrill degli AC/DC.
Conclusioni
Per concludere, Zombieland: Doppio Colpo, nonostante non sia decisamente all’altezza del primo, risulta comunque una buona visione che con nostalgia ci riporta indietro nel tempo e unisce il grottesco all’ironia lasciando soddisfatti gli amanti del genere.
Attendere dopo i primi titoli di coda per incontrare una guest star di cui avete già fatto conoscenza nel primo film…
Cosa ne pensate di questa recensione?
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Il trailer di Zombieland: Doppio Colpo
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