Praticamente con un botto a sorpresa, ecco online il nuovo State of Play di Sony, che introduce la User Experience (interfaccia utente) di PlayStation 5! Finalmente PS5 inizia a definirsi e delinearsi totalmente all’orizzonte. Ecco il video del nuovo State of Play dedicato a PS5.
Il video, della durata di 11 minuti, non mostra solamente la User Experience, ma anche tante altre cose, davvero interessanti.
Un’esperienza utente di Nuova Generazione
Lo State of Play si apre con il suono che abbiamo già avuto l’onore di sentire, grazie al teaser di Burger King del quale vi abbiamo parlato. Confermato che è proprio questo il suono d’avvio della nuova PS5, ci saluta Hideaki Nishino, Head of PlayStation Platform e Management Team, che dà il via alla presentazione, introducendo Sid Shuman, che ci immergerà nella nuova User Experience.
La differenza rispetto all’attuale generazione è davvero abissale. Il Quick Resume Mode è performante, lo si vede immediatamente, ed il tasto PlayStation è ora il cuore pulsante dell’esperienza d’uso della nuova console Sony. Grazie ad esso, in qualunque momento, potremo infatti avviare diverse attività : sia di configurazione (con una mini-dashboard in basso) sia di gioco stesso. Infatti, l’interattività fa da padrone in questa nuova interfaccia, perché addirittura le schede attività sono “connesse” col gioco stesso che abbiamo in play in quel momento.
La dimostrazione è fatta con Sackboy (quindi un titolo sviluppato ad-hoc, per cui bisognerà vedere come ogni developer metterà in pratica la feature), ed offre l’interazione con i livelli di gioco, con gli stessi obiettivi interni ad un dato livello, ma non solo. Addirittura, e su questo ci sarà da discutere, offrirà gli “hints” in-game. Per intenderci: qualora foste bloccati e non riusciste a completare una porzione di livello od un obiettivo, basterà andare sulla task relativa e selezionare Game Help per vedere gli aiuti direttamente dentro il gioco, con screenshot d’ausilio o addirittura video walkthrough. La funzione è disponibile esclusivamente per gli abbonati a PlayStation Plus, ma cambia poco: è una caratteristica che merita sicuramente attenzione ed una disamina più attenta. Le task del Game Help è funzionale oltremodo, può essere messa accanto alla schermata di gioco o addirittura “interna”, con il sistema Picture-in-Picture.
Interattività , ma anche Community
Non solo task e attività , ma anche una fruizione più completa e rapida delle possibilità di interazione e connettività . Qualora un amico ci proponga un party, infatti, finalmente potremo accedervi con semplicità ed immediatezza, anziché con la macchinosità attuale. Basta un tap sul PlayStation Button, ed eccoci pronti a conversare. Senza auricolari? Esatto, nessun bisogno di headset, perché il nuovo DualSense possiede addirittura un microfono, per cui basta un tap ed eccoci pronti a socializzare.
Mica roba da poco, peraltro, perché è disponibile anche lo Share Screen, con la possibilità di vedere ciò a cui stanno giocando i nostri amici in quel momento. Stickandolo anche nella schermata di gioco, mettendolo in un angolo, mentre chiacchieriamo e giochiamo al nostro gioco “in solitaria”.
Ultimo, ma non ultimo, se i nostri amici iniziano a giocare ad un titolo multiplayer che ci attizza, possiamo fare un bel Join alla loro sessione ed entrarci in pochissimi secondi, grazie al beneamato SSD di PS5. Disponibile anche un Photo Mode proprietario della stessa console, quindi indipendente dai giochi, che offre catture in 4K e ad alta risoluzione. Insomma, pare che questa User Experience di PlayStation 5 abbia davvero portato una ventata di freschezza.
Connettività ed immediatezza: la strada della Next-Gen
Pare proprio che la strada da percorrere sia questa: connettività totale e rapidità di utilizzo. Per questo, anche nell’Home Screen che ci viene mostrato in seguito, possiamo vedere come sia tutto chiaro e di rapido accesso. Shuman ci dice che anche i giochi retrocompatibili di PS4 avranno disponibili alcune di queste feature, il che non può che farci piacere.
Il PlayStation Store è, poi, radicalmente cambiato. Anzitutto non è più una App solitaria (e piuttosto lenta) come quella attuale, ma è totalmente integrato nel menù di navigazione, offrendoci soluzioni videoludiche di ogni tipo. Dopodiché offre l’accesso a tutti i contenuti praticamente in tempo reale, consentendo di azzerare il tedio che si genera attualmente, specie nella ricerca.
In chiusura, piccolo focus sullo Share dei media catturati (quindi foto e video). La condivisione delle nostre catture è immediata e semplice, grazie appunto alla Task relativa sul menù di controllo; possiamo caricare i media sui social connessi (speriamo che Facebook e Instagram siano supportati, naturalmente) e mandarlo anche nei nostri party, che non saranno più soltanto semplici party vocali. Piccola feature aggiuntiva: se nel party c’è qualche amico che non ha ancora giocato il titolo che abbiamo appena fotografato, ed il sistema rileva un potenziale spoiler, avviserà l’utente destinatario.
Ultima chicca (non di poco conto): il DualSense – grazie al microfono di cui parlavamo in precedenza – supporta la dettatura dei messaggi da inviare, così da non dover più perdere un decennio a scrivere con gli stick analogici. La presentazione si chiude qui, lo State of Play dedicato alla User Experience di PlayStation 5 termina, in grande stile.
Insomma, possiamo tranquillamente dire che questo piccolo State of Play di PS5 dedicato all’interfaccia utente sia stato parecchio soddisfacente. Belle innovazioni, reattività , connettività , immediatezza e tanta modernità . Plauso per Sony, ed ora siamo ansiosi di avere ulteriori novità , e di toccare con mano la nuova PlayStation 5.
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