Bentornati nel Metalverso, la realtà creata da Scott Snyder e Greg Capullo che fa da sfondo alle vicende della miniserie evento Dark Nights: Death Metal. Dopo gli eventi dello scorso numero (che trovate recensito QUI) e il colpo di scena finale, la situazione non sembra essere migliorata per Wonder Woman, Batman e i loro alleati. Ma ripartiamo dall’inizio…
[Stavolta la copertina variant sulle band metal presenta un’illustrazione dedicata ai Ghost. Vi consiglio di accompagnare la lettura dell’articolo con l’ascolto di alcuni loro pezzi forte come Cirice, Ritual, Square Hammer]
Nelle storie narrate su Justice League, Snyder ha messo gli eroi DC contro una minaccia di proporzioni cosmiche: Perpetua. Questa figura ha contribuito a far nascere l’universo che conosciamo, ma, a causa di alcune sue folli idee, era stata rinchiusa nel Muro della Fonte. Liberatasi dopo gli eventi di Dark Nights: Metal, aveva trovato in Lex Luthor e nel Batman che Ride i suoi maggiori alleati. Negli ultimi numeri di Justice League, sembrava aver trionfato sulle forze del bene e ci siamo così ritrovati in una realtà nuova e completamente stravolta.
Nel primo numero abbiamo scoperto come il Batman che Ride sia il dominatore indiscusso di questo mondo e come abbia soggiogato quasi tutti gli eroi della Lega della Giustizia. Anche Wonder Woman sembra essersi messa al servizio del nemico, ma in realtà ha in mente un piano per sconfiggerlo. Bruce Wayne, dal canto suo, sta cercando di fermare la sua controparte malvagia e per farlo è disposto a tutto, arrivando anche a utilizzare un anello delle lanterne nere. I due eroi hanno, però, due visioni opposte: l’Amazzone vorrebbe cercare un modo per riportare il mondo a com’era un tempo, mentre Batman ha cominciato a perdere le speranze e vuole solamente fermare una volta per tutte il nemico.
Per fortuna non sono gli unici ancora liberi dal condizionamento del Batman che Ride. In questo numero ritroviamo tante vecchie conoscenze, costrette a nascondersi ma che non hanno ancora perso la speranza. Se pensavamo però che Wonder Woman avesse inflitto un colpo mortale al villain alla fine dello scorso numero, rimarremo fortemente delusi.
Se avete letto la storia La Spilla, saprete che Batman e Flash hanno indagato su chi avesse modificato la continuity DC dopo gli eventi di Flashpoint. Tuttavia, solo con Doomsday Clock abbiamo potuto vedere il Dottor Manhattan in azione. In uno dei mondi del Multiverso Oscuro, viveva un Bruce Wayne che era rimasto ossessionato dalla spilla. Cercando di replicare l’esperimento che aveva dato i poteri a Jon Osterman, aveva subito lo stesso destino. Nella storia che chiude il secondo numero di Panini, tratta da Legends of the Dark Knights 1, scopriamo che il Batman che Ride ha contribuito a questo evento e si è poi impossessato del corpo di Batmanhattan. Aveva quindi dato istruzioni ai suoi scagnozzi di mettere il suo cervello nel corpo di quest’altro Batman nel caso fosse stato ucciso. Il Batman che Ride è morto, lunga vita al Cavaliere Più Oscuro.
FINE SPOILER
C’è ancora tantissimo da scoprire sul Metalverso ed è difficile capire la direzione che prenderà la storia nei prossimi numeri. Quello che è certo è che non sarà semplice per i nostri eroi sconfiggere un nemico che diventa ogni volta sempre più potente. Tuttavia, l’uomo che stanno cercando potrebbe cambiare le carte in tavola. Ormai Snyder e Capullo sono una coppia ben consolidata ed è evidente la passione che mettono nella loro storia. Non si finisce mai di restare stupiti di fronte alle versioni alternative di Batman concepite dalla folle mente degli autori e la storia continua a divertire come poche altre. Dal prossimo mese Panini Comics pubblicherà anche i Death Metal Mixtape, volumi con storie extra legate alla miniserie.
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