NerdPool.it Fumetti Funghi di Yuggoth e altre colture: un ipnotico tributo ad Alan Moore

Funghi di Yuggoth e altre colture: un ipnotico tributo ad Alan Moore

Se dovessimo descrivere Funghi di Yuggoth e altre colture in una parola, probabilmente useremmo “ipnotico”. Questo fumetto, edito da Panini Comics, è un viaggio disturbante, oscuro e psichedelico nei meandri della mente di H.P. Lovecraft, il padre del terrore cosmico. Ma non è solo un adattamento: è un’esperienza, un’immersione totale in quel tipo di orrore che ti sussurra nelle orecchie mentre dormi, facendoti svegliare nel mezzo della notte con una sensazione di disagio.

Funghi di Yuggoth e altre colture – Alan Moore, AA. VV.; Panini Comics

Le storie di Lovecraft non sono mai state semplici da trasporre in immagini. Il terrore, nell’universo lovecraftiano, è insidioso, indefinito, qualcosa che rimane sempre appena fuori dalla nostra comprensione. Eppure, gli autori di questo volume riescono nell’impresa titanica di dare forma a quello che non dovrebbe avere forma. Le tavole sono saturate di una minaccia strisciante, di quell’alienazione che ti fa dubitare della tua stessa realtà.

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A livello visivo, il volume è potente. Le atmosfere sono claustrofobiche, i colori dominati da tinte acide e oscure che creano un contrasto devastante. È come se stessi guardando un sogno febbrile prendere vita sotto i tuoi occhi. E questo è il vero colpo di genio: le storie brevi di Lovecraft qui sembrano essere vissute più che lette, ogni vignetta è come un fotogramma di un incubo.

Funghi di Yuggoth e altre colture – Alan Moore, AA. VV.; Panini Comics

Narrativamente, Funghi di Yuggoth e altre colture è frammentario, ma è proprio questo il punto. Le storie raccolte in questo volume non vogliono essere semplici racconti, ma piuttosto frammenti di un universo più grande, un puzzle di follia che il lettore deve ricomporre da solo. Ogni racconto è una scheggia che ti lascia con più domande di quante risposte ti offre. Ed è proprio qui che sta il fascino di Lovecraft, e di questo adattamento: il terrore non è mai chiaro, mai diretto. È sfuggente, ti fa dubitare di tutto e, alla fine, di te stesso.

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Funghi di Yuggoth e altre colture – Alan Moore, AA. VV.; Panini Comics

Non è un prodotto per tutti: è un fumetto che ti chiede di perdere il controllo, di abbandonare le certezze e di lasciarti trascinare in un abisso di stranezza. E se sei disposto a farlo ti ricompenserà con un’esperienza visiva e narrativa che non dimenticherai facilmente.

Quest’opera è il genere di fumetto che Lovecraft avrebbe voluto vedere, che non si accontenta di raccontare storie di orrore, ma che punta a trasformare il lettore in parte di esse. Un lavoro disturbante, provocatorio, e inevitabilmente magnetico.

Funghi di Yuggoth e altre colture – Alan Moore, AA. VV.; Panini Comics

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IN BREVE

Quest'opera è il genere di fumetto che Lovecraft avrebbe voluto vedere, che non si accontenta di raccontare storie di orrore, ma che punta a trasformare il lettore in parte di esse. Un lavoro disturbante, provocatorio, e inevitabilmente magnetico.
Quest'opera è il genere di fumetto che Lovecraft avrebbe voluto vedere, che non si accontenta di raccontare storie di orrore, ma che punta a trasformare il lettore in parte di esse. Un lavoro disturbante, provocatorio, e inevitabilmente magnetico.Funghi di Yuggoth e altre colture: un ipnotico tributo ad Alan Moore