Torna il nostro appuntamento settimanale con Kratos e God Of War 4, alla scoperta dei segreti della mitologia norrena! Se non hai letto la parte precedente, la puoi trovare qui:
I nostri protagonisti sono stati catapultati nuovamente ad Helheim. Atreus, consapevole di essere artefice della loro situazione, decide di scusarsi con il padre. Mentre i due cercano una via di fuga, scoprono, attraverso una visione che sta avendo Baldur, che egli è in realtà il figlio di Freya. La divinità della benevolenza nutre un profondo rancore verso la madre poiché ella, affinché suo figlio non potesse mai provare dolore, lo aveva reso praticamente insensibile a qualsiasi cosa. Ecco spiegata l’immortalità di Baldur.
In ogni caso, Kratos e suo figlio riescono a scappare da Helheim grazie ad una enorme nave, per poi giungere al tempio di Tyr, dio della giustizia. Egli, nel mito originale, è considerato come una divinità benevola nei confronti degli esseri umani, secondo per potenza solo ad Odino. Cosa c’è nel tempio di Tyr? La Runa Nera, un simbolo con il quale è possibile riaprire il varco per Jotunheim, nascosto proprio da Tyr per paura che Odino invadesse il regno dei Giganti.
Prima della tempesta
Trovata la Runa, serve un altro strumento (oltre allo scalpello di Thamur) per poter accedere al regno dei Giganti: l’occhio mancante della testa di Mimir. Come trovarlo? L’occhio di Mimir era stato incastonato tempo fa nella statua di Thor, che è stata sfortunatamente ( e tragicomicamente) divorata da Jormungand, complice il suo odio nei confronti del figlio di Odino. Ottenuto dunque l’assenso del serpente, Kratos e Atreus entrano nel suo stomaco e recuperano l’occhio.
Ma qualcosa va storto. Jormungand viene attaccato, e rigetta padre e figlio nei pressi del corpo del gigante Thamur. Qui, i due scoprono chi è l’assalitore: Baldur. Il dio norreno ingaggia un breve scontro con Kratos prima che li raggiunga Freya. Ella prega i due di fermare il combattimento, desiderando che sia Kratos che il figlio non subiscano danni. La situazione, però, degenera. Atreus colpisce Baldur con una freccia di vischio, a quanto pare l’unico materiale in grado di ferire il dio. Ed è così. Baldur sente per la prima volta in vita sua il dolore, gioendo e sentendosi liberato dalla sua maledizione. Ora più che mai è deciso a vendicarsi di sua madre.
Lo scontro finaleÂ
Freya, preoccupata per l’incolumità del figlio (che ora può essere ucciso) resuscita addirittura il corpo di Thamur, usandolo come arma contro Kratos, il quale cerca contemporaneamente di impedire a Baldur di uccidere sua madre. Dopo un epico scontro, Kratos sconfigge Baldur, dandogli la possibilità di fuggire. Il dio norreno, umiliato, prova ancora una volta ad inveire sulla madre, ma a quel punto Kratos pone fine alla sua vita strangolandolo.
Freya è furiosa, non può perdonare Kratos per aver ucciso suo figlio, e perciò lo maledice schernendolo per non aver rivelato totalmente la sua identità al figlio Atreus. È così che Kratos confessa di aver eliminato tutti gli dei dell’Olimpo, e che suo padre era Zeus in persona. Aggiunge, poi, che Atreus dovrà imparare dagli errori da lui stesso commessi, per non ripeterli.
Freya va via con il corpo di Baldur, iraconda, mentre Mimir afferma con certezza che Kratos ha fatto la cosa giusta. Eliminato l’ultimo ostacolo al loro obiettivo, Kratos e Atreus hanno tutto il materiale per dirigersi a Jotunheim…
Cosa scopriranno? Qual è il segreto di Faye, la moglie di Kratos? Scopriremo tutto questo nella parte successiva, che uscirà sabato alle ore 10.30.
Alla prossima!
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