NerdPool.it Tecnologia Il volto di Tom Hanks utilizzato senza autorizzazione dall'IA per uno spot

Il volto di Tom Hanks utilizzato senza autorizzazione dall’IA per uno spot

Il deepfake di Tom Hanks in uno spot per dentisti

Tom Hanks avverte i fan che la sua somiglianza creata con l’impiego dell’ intelligenza artificiale è stata utilizzata senza autorizzazione per uno spot pubblicitario. Nella clip, si vede una versione più giovane dell’attore intenta a promuovere un qualche servizio dentistico. La star ha prontamente scritto su Instagram: “ATTENZIONE!! Circola un video che promuove cure dentali con una falsa versione di me. Preciso di non avere niente a che fare con tutto questo. – Tom Hanks” Inutile dire che i detrattori di questa tecnologia avevano previsto da anni il verificarsi di simili situazioni.

Attualmente sono molte le aziende che si affrettano ad incorporare l’intelligenza artificiale, e probabilmente questo furto di identità diventerà più comune col passare del tempo. Molte persone critiche nei confronti dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel campo dell’arte e del design hanno protestato su come questa tecnologia potrebbe essere utilizzata in modo improprio, come nel caso di Hanks o peggio. Tuttavia, i creatori continuano a resistere a queste obiezioni a loro rischio e pericolo.

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A complicare le cose è il fatto che Hanks nonostante si sia scagliato contro l’utilizzo dell’intelligenza artificiale a suo danno, stia al tempo stesso lavorando con la CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa) per stabilire linee guida per quanto riguarda le somiglianze create con l’intelligenza artificiale. Questa società ha anche reclutato nomi come Anne Hathaway e Octavia Spencer per intraprendere negoziati aventi come oggetto i loro diritti d’immagine da impiegare con l’intelligenza artificiale.

Tom Hanks a favore della proprietà della versione digitale di sé stessi

Durante una partecipazione all’Adam Buxton Podcast, Hanks ha delineato la sua visione dell’intelligenza artificiale. La star ha sostenuto che questo sistema gli permetterebbe di continuare a recitare anche fra 30 anni. Poiché, se gli studios possiedono la tua immagine, puossono farne ciò che vogliono . Ciò significa che ogni attore rimarrebbe prigioniero della versione più giovane di sé. Sarebbe un po’ come portare la recente tendenza al ringiovanimento all’estremo trasformandola in un incubo.

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“E’ un’invenzione fatta in buona fede, se volessi, potrei riunirmi con chi di dovere e proporre una serie di sette film con protagonista me a 32 anni!,” Ha argomentato Hanks . “Ora chiunque può ricreare sé stesso, a qualsiasi età, grazie all’intelligenza artificiale, una tecnologia profondamente falsa… domani potrei essere investito da un autobus, ma le mie performance potrebbero essere infinite.”

La star aggiunge: “A parte la consapevolezza che è stato fatto dall’intelligenza artificiale o da un deep fake, non ci sarà nulla a dirti che non sono io o se sarà qualitativamente realistico… e invece posso confermarlo.” Al momento ci sono discussioni animate in tutte le corporazioni, in tutte le agenzie e in tutti gli studi legali per considerare ogni minima le implicazione legale del fatto che la mia faccia, la mia voce e quella di tutti gli altri debbano rimanere una nostra “proprietà intellettuale”.

La somiglianza artificiale: il campo di battaglia hollywoodiano

Uno degli argomenti chiave che ha animato il recente sciopero del SAG-AFTRA riguarda le somiglianze prodotte dall’intelligenza artificiale. Le aziende vogliono definitivamente possedere le sembianze degli attori. Alcuni attori con ruoli marginali e comparse hanno testimoniato di essere stati “scansionati” per un’intera giornata lavorativa. Ciò significa che il loro volto potrebbe apparire in futuri film e programmi e loro non avrebbero modo di ricevere il compenso corrispettivo a quel lavoro, dopo essersi prestati a tale scansione. Per il SAG-AFTRA quest’idea è uno dei tanti motivi scatenanti dello sciopero.

“Questa proposta ‘innovativa’ di utilizzo dell’ intelligenza artificiale attesta che le nostre comparse ed i nostri attori dovrebbero acconsentire a venire scansionati, pagati per un giorno, e far sì che la loro immagine, possa essere utilizzata per il resto dell’eternità in qualsiasi progetto, senza alcun consenso e senza alcun compenso previsto”, ha detto il capo negoziatore della SAG-AFTRA, Duncan Crabtree-Ireland, in una conferenza stampa. “Quindi, se pensate che sia una proposta rivoluzionaria, vi suggerisco di ripensarci.”

Dunque Tom Hanks finirà per querelare l’azienda dentistica? A voi il beneficio del dubbio…


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