L’Energon Universe ha ufficialmente inizio anche in Italia! Dopo le anteprime degli scorsi mesi (ve ne avevamo parlato qui), SaldaPress ci porta il primo volume di Void Rivals, la serie scritta da Robert Kirkman e disegnata da Lorenzo De Felici che costituisce il trampolino di lancio di un nuovo universo narrativo. Scenari sci-fi e un cast di personaggi inediti che sapranno appassionarvi sin dalle prime pagine, in una storia che dissemina qualche indizio su quello che verrà e sulle altre testate collegate, prima tra tutte Transformers di Daniel Warren Johnson. Ma di cosa parla Void Rivals?
Due popoli in guerra
Durante uno scontro nei cieli Darak, un pilota agorriano, e Solila, del popolo degli zertoniani, vengono risucchiati da una cometa e finiscono bloccati su un pianeta desolato. Appartengono a due civiltà che si trovano da tempo in guerra per il controllo dell’Anello Sacro. Se vogliono provare a tornare a casa, l’unica soluzione è seppellire l’ascia di guerra e collaborare. In questo modo i due rivali iniziano a conoscersi meglio e, nel farlo, capiscono che forse qualcosa non va. Qual è la vera motivazione che spinge i due popoli a combattersi? E se tutto quello che sanno l’uno dell’altro fosse solo una grande bugia?
Chi conosce Robert Kirkman sa benissimo quanto questo fumettista sia un maestro assoluto nel worldbuilding e nel dare vita a personaggi indimenticabili. In questo primo volume di Void Rivals, l’autore inizia quindi a presentarci il nuovo universo e gli attori principali della sua storia, partendo proprio da Darak e Solila. I due ci appaiono sin da subito molto simili nell’aspetto: hanno entrambi il volto coperto da un casco e anche il loro abbigliamento non differisce troppo, al di là della diversa colorazione. Da parte sua, Darak ha sul polso Handroid, una sorta di intelligenza artificiale che può persino muovere a piacere il suo corpo ed è addestrata per aiutarlo in caso di pericolo. Per il pilota agorriano è un vero e proprio partner, dotato di una grande parlantina e che sa fornirgli preziosi consigli, quasi come se fosse un grillo parlante. Darak dimostra sin da subito un animo buono, di essere molto ironico e di fidarsi facilmente degli altri (forse troppo?). È un pilota e potrebbe non eccellere nel combattimento, ma sa come cavarsela in ogni situazione. Al contrario, Solila sembra molto più schiva e fatica ad aprirsi verso il nuovo compagno di viaggio. Si sente in colpa perché sta tradendo la missione che le è stata assegnata e i valori della società zertoniana e cerca quasi di non vedere la realtà che si sta svelando di fronte ai suoi occhi. La ragazza è una grande combattente e nasconde un passato molto misterioso.
Le verità nascoste
Nel loro tentativo di collaborare e ritrovare la via di casa, i due protagonisti capiscono che l’universo è ben più vasto e ricco di segreti di quanto avrebbero mai potuto pensare. Lo stesso pianeta che li ha fatti conoscere, nasconde un’altra presenza che si rivelerà molto familiare a tanti lettori e lettrici e che ritroveremo presto su altre pagine dell’Energon Universe. In questi primi sei numeri, Darak e Solila si troveranno alle prese con alcune creature aliene, fino al ritorno in un paesaggio familiare, ma forse non più così amico. I leader dell’Anello Sacro stanno nascondendo oscuri segreti, che la popolazione non deve conoscere, e chi sa qualcosa deve essere messo a tacere.
Celandola dietro l’ambientazione sci-fi, Kirkman introduce una riflessione che possiamo estendere al mondo reale e a tutte le guerre che continuano a verificarsi senza sosta e che spesso vengono combattute da soldati che non conoscono neanche la reale motivazione per la quale si affrontano! E come nel caso di Darak e Solila, forse questo ciclo infinito può interrompersi solo se si trova la forza di guardare il nemico in faccia e rendersi conto che in realtà siamo tutti uguali e che non c’è motivo di combattersi.
Partire con il piede giusto
Se questo è il modo di presentarsi dell’Energon Universe, non possiamo che esserne felici! Il team creativo imbastisce un’ottima storia sci-fi, piantando qualche seme per quello che verrà , e che resta per tutti e sei i numeri appassionante e ricca di misteri. Ad accompagnare gli ottimi testi di Kirkman, ci sono le stupende tavole disegnate da Lorenzo De Felici, perfettamente a suo agio nel definire l’ambientazione spaziale e nel caratterizzare tutti i vari personaggi, e colorate da Matheus Lopes. Il prossimo mese ci sposteremo su un altro angolo di questo universo per conoscere i nuovi Transformers, plasmati da Daniel Warren Johnson, ma la fine del primo volume di Void Rivals ha lasciato molte questioni irrisolte e siamo curiosi di vedere cosa capiterà a Darak e Solila. Ne vedremo delle belle…
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