Il 5 novembre è una data che risuona nella cultura britannica con un significato profondo, associato alla ribellione, alla libertà e alla sfida contro il potere. Questa data è ricordata per la Congiura delle Polveri (Gunpowder Plot), un tentativo di rovesciare il governo inglese nel 1605. Ma chi era Guy Fawkes, l’uomo al centro di questo evento storico? E perché il 5 novembre è diventato un simbolo celebrato anche nella cultura pop, grazie al film e al fumetto V per Vendetta?
Approfondiamo quindi la figura di Guy Fawkes e come il 5 novembre sia diventato non solo una festa nazionale nel Regno Unito, ma anche una giornata simbolo di ribellione e resistenza, celebrata da movimenti di protesta in tutto il mondo.
Chi Era Guy Fawkes?
Guy Fawkes nacque nel 1570 a York, in Inghilterra. Cresciuto in una famiglia cattolica durante un’epoca di forte oppressione religiosa, Fawkes sviluppò un’avversione profonda verso il governo protestante inglese. Da adulto, si unì a un gruppo di ribelli cattolici, che miravano a rovesciare il Re (allora il sovrano d’Inghilterra era Giacomo I). L’obiettivo era chiaro: eliminare il re e instaurare una leadership cattolica.
Fawkes e i suoi compagni progettarono un audace piano noto come la Congiura delle Polveri (Gunpowder Plot): far esplodere la Camera dei Lord durante una sessione del Parlamento, provocando così la morte del re, della nobiltà e dei membri del Parlamento. Fawkes era incaricato di sorvegliare e innescare le 36 botti di polvere da sparo che erano state nascoste sotto l’edificio.
Il Fallimento della Congiura delle Polveri e l’arresto di Guy Fawkes
Il piano sembrava perfetto, ma un avviso anonimo, inviato a un membro del Parlamento, fece saltare la copertura del gruppo. Nella notte tra il 4 e il 5 novembre del 1605, le autorità britanniche scoprirono Fawkes nel seminterrato del Parlamento, pronto a innescare le polveri. Fawkes fu immediatamente arrestato e, dopo giorni di interrogatori e torture, confessò i dettagli del piano. La congiura fallì, e lui e i suoi complici furono giustiziati.
Guy Fawkes: tra V per Vendetta, la Cultura Pop e i Tempi Moderni
La figura di Guy Fawkes ha superato il contesto storico per diventare un’icona culturale globale. Una delle rappresentazioni più famose si trova nel fumetto V per Vendetta, creato da Alan Moore e successivamente adattato nell’omonimo film. In V per Vendetta, il protagonista, noto come “V”, indossa una maschera di Guy Fawkes mentre combatte contro un regime totalitario in un futuro distopico. Il motto “Ricorda per sempre il 5 novembre” diventa un inno alla resistenza e alla libertà individuale.
Ricorda per sempre il 5 novembre,
il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento.
Non vedo perché
di questo complotto,
nel tempo il ricordo andrebbe interrotto.
Il successo del film ha contribuito a rendere la maschera di Guy Fawkes un simbolo iconico di ribellione. Questa maschera è stata adottata da movimenti di protesta in tutto il mondo, come Anonymous, diventando un segno distintivo nelle manifestazioni contro il potere istituzionale e a favore della giustizia sociale.
La maschera di Guy Fawkes in V per Vendetta
Il protagonista di V per Vendetta, conosciuto semplicemente come “V”, è un vigilante mascherato che combatte contro un regime totalitario che governa un’Inghilterra distopica e oppressiva. La maschera che indossa è la chiave della sua identità simbolica: rappresenta Guy Fawkes e il tentativo di ribellione contro il potere oppressivo, ma qui assume un nuovo significato. “V” non è solo un individuo, ma un’idea, un concetto di ribellione e giustizia contro l’oppressione.
La maschera di Guy Fawkes, con il suo sorriso enigmatico e i baffi ricurvi, è diventata un simbolo di sfida e anonimato, capace di nascondere il volto di chi la indossa e al tempo stesso farne un “portavoce” di ideali rivoluzionari. Attraverso la maschera, chiunque può diventare “V” e rappresentare il desiderio di libertà e cambiamento. Questo concetto viene espresso in una delle frasi più iconiche del film dove V dichiara:
“Sotto questa maschera non c’è solo carne, sotto questa maschera c’è una idea […] E le idee sono a prova di proiettile”
Il significato del 5 novembre in V per Vendetta
Il 5 novembre ha un ruolo centrale in V per Vendetta: rappresenta il giorno scelto da V per il suo attacco finale contro il regime. All’inizio della storia, V fa esplodere l’Old Bailey, il tribunale penale simbolo della giustizia inglese, e annuncia il suo piano di distruggere anche il Parlamento esattamente un anno dopo, il 5 novembre dell’anno successivo. In questo modo, V si collega direttamente al fallito complotto di Guy Fawkes e lo “reinventa”.
Questa data diventa quindi un elemento di tensione e attesa che accompagna tutta la narrazione, culminando in una spettacolare scena finale in cui il popolo si unisce a V, indossando la maschera di Guy Fawkes e scendendo in piazza per sfidare il regime. Il 5 novembre si trasforma così in una giornata di risveglio collettivo, una sorta di “Congiura delle Polveri 2.0”, non più legata alla religione ma a ideali di giustizia e libertà.
Un simbolo per la cultura pop e i movimenti di protesta
Dopo l’uscita del film nel 2005, la maschera di Guy Fawkes ha iniziato a essere usata in tutto il mondo come simbolo di protesta contro il potere. L’anonimato che offre la maschera permette a chi la indossa di unirsi a un movimento collettivo senza esporre la propria identità. Movimenti come Anonymous e le proteste di Occupy Wall Street hanno utilizzato la maschera di Fawkes per rappresentare l’opposizione alla corruzione, all’ingiustizia e agli abusi dei governi e delle grandi corporazioni.
L’adozione della maschera di Guy Fawkes da parte di Anonymous è particolarmente significativa. Il gruppo di attivisti online ha reso la maschera un segno distintivo delle sue azioni, dichiarando guerra agli abusi di potere su internet e nel mondo reale, in nome della libertà e della giustizia. La maschera, quindi, è diventata l’emblema della ribellione “digitale” nel XXI secolo.
Il significato della frase iconica: “Ricorda per sempre il 5 novembre”
La frase “Ricorda per sempre il 5 novembre” (“Remember, remember, the 5th of November” in inglese) è tratta da una filastrocca storica britannica che ricorda il fallimento del complotto di Guy Fawkes. Nel contesto di V per Vendetta, questa frase diventa un mantra per non dimenticare la lotta per la libertà. Nella cultura pop, è diventata una frase evocativa, che ci ricorda come il 5 novembre non sia solo un evento storico, ma un simbolo per chiunque creda nel cambiamento e nella possibilità di ribellarsi contro l’ingiustizia.
Il 5 novembre oggi: da celebrazione di un evento storico a simbolo di resistenza
Oggi, il 5 novembre è celebrato non solo come ricorrenza storica nel Regno Unito, ma come giornata simbolo per chi lotta contro l’oppressione e l’ingiustizia. I falò e i fuochi d’artificio non sono più soltanto un ricordo del passato, ma rappresentano anche un omaggio a chi si oppone ai soprusi e combatte per i diritti e le libertà.
La maschera di Guy Fawkes è un esempio potente di come un simbolo possa essere reinterpretato e adattato ai tempi. Se in origine rappresentava un complottista – non di successo – oggi è sinonimo di coraggio, sfida al potere e resistenza contro l’oppressione.
La storia di Guy Fawkes e il significato del 5 novembre ci ricordano l’importanza di non accettare passivamente le ingiustizie. Da tradizione storica a simbolo di protesta globale, la figura di Guy Fawkes continua a ispirare chi cerca il cambiamento e combatte per un futuro più giusto. Che si tratti della Bonfire Night o del grido di battaglia di V per Vendetta, il 5 novembre ci insegna che, anche davanti alla sconfitta, il desiderio di libertà e giustizia non può essere “Mai dimenticato“.
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