Space Force 2: recensione della comedy di Netflix

La seconda stagione di Space Force, la serie comedy di Netflix con Steve Carell, sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal 18 Febbraio.

Steve Carell, John Malkovich, Tawny Newsome, Diana Silvers e Ben Schwartz tornano in servizio alla Space Force, siete pronti?

Sinossi

Space Force è una commedia sul lavoro ambientata nel nuovo ramo delle forze armate degli Stati Uniti. Segue le presunte menti brillanti e le anime coraggiose che tentano di gettare le basi per il suo futuro.
Nella seconda stagione la Space Force deve affrontare le conseguenze della loro missione sulla luna e dovrà anche fare i conti con una diversa amministrazione.

Recensione

Rispetto alla prima stagione, la seconda stagione di Space Force sembra aver preso un’altra direzione. Finalmente sono state abbandonate le sotto trame inutili per concentrarsi maggiormente sul cast principale. Però continua ad avere delle pecche e, se alla fine della prima stagione speravamo di averne una seconda migliore alla fine di questa forse potremmo anche farne a meno.

La seconda stagione ruota attorno al fatto che, dopo la missione sulla luna, la Space Force debba dimostrare ai grandi capi che ha motivo di esistere e di restare in piedi. Guidati dal generale Mark Naird (Steve Carell) i protagonisti devono combattere contro i pregiudizi, le prese in giro, la cattiva pubblicità, devastanti tagli di budget, insomma una serie di sventure che minacciano di affossare la Space Force per sempre.

Miglioramenti e difetti

Questa nuova stagione offre un focus più attento sul cast principale, sono state tagliate le sotto trame inutili, come quella della moglie del generale interpretata da Lisa Kudrow che appare solo sporadicamente. Viene mostrata la crescita personale dei singoli personaggi, i loro sentimenti, le loro vite e come interagiscono tra di loro. Questa volta possiamo davvero vedere quanto ogni componente della Space Force tenga ai propri compagni, come si aiutano e si sostengono a vicenda e quanto rispetto e affetto provino per il loro generale. Lo stesso Naird è stato reso meno imbranato e un pò più serio, ma no meno incline dall’essere il solito imbranato.

Eppure, nonostante la serie sembra stia prendendo una serie di giuste decisioni fatica a decollare. Vengono accennate storie che potrebbero risultare più interessanti ai fini della trama ma che finiscono per essere abbandonate e sprecate. E le batture, che nel complesso potrebbero sembrare divertenti (e non nego che qualcuna lo sia davvero) in realtà non portano da nessuna parte. Può questo fare di Space Force una comedy? Possiamo dire che almeno ci prova e che ha avuto comunque dei miglioramenti rispetto alla prima stagione.

Alla fine Steve Carell merita sempre una seconda occasione ma, non sono convinta ne meriti anche una terza, o forse si?
Voi cosa ne dite?

Fatecelo sapere nei commenti!