Ladies and germs, bentornati nel mondo del perfezionismo! The Bear, da ormai diversi anni, è una di quelle serie sulla bocca di tutti, capace di rappresentare personaggi caotici e vicini alla frenesia che tutti i giorni siamo abituati a vivere. Complice – senza ombra di dubbio – le carismatiche interpretazioni dei tre protagonisti principali interpretati da Jeremy Allen White, Ayo Edebiri e Ebon Moss-Bachrach. Dopo due stagioni acclamate dalla critica e dal pubblico, la serie di FX è pronta a tornare con nuovi episodi e nuove (dis)avventure del tormentato Chef.
Dove eravamo rimasti?
L’ultima volta che avevamo visto i nostri chef d’elite preferiti, avevamo lasciato Carmy bloccato nella cella frigorifero nel momento più critico della serata. Mentre l’assenza dello chef non sembrava fermare il gruppo, la cella era diventata per Carmy un luogo per sfogare le sue frustrazioni. Dopo aver rotto con Claire e litigato con Richie, lo Chef sembrava essere diventato la peggiore versione di se stesso.
Recap dal passato di Carmy
La serie parte con un primo episodio esplosivo e molto più introverso che lascia parlare quasi solamente le immagini. “Esplosivo”, d’altronde, è un aggettivo che suona quasi come un eufemismo in questo caso, visti i dialoghi pressoché azzerati. Questa scelta registica e narrativa, permette alle immagini di raccogliere l’essenza del nostro amato ma tormentato protagonista.
Una serie unica
The Bear – oltre ad essere una serie sulla cucina di lusso – è anche un inno alla normalità e alle relazioni umane. Una serie che trasuda ispirazione e amore per la città di Chicago, come dimostrato anche nel fantastico montaggio che introduce il secondo episodio.
L’esordio di Eyo Adebiri alla regia
L’episodio diretto da Eyo Adebiri, ad esempio, ne è la prova. Un piccolo gioiello che ci ricorda come nuove porte siano sempre dietro l’angolo ad aspettare, nei meandri meno scontati. In quello che si può ramificare all’episodio “Forks” della seconda stagione, Liza Colòn-Zayas (interprete di Tina) ci delizia con una performance incredibile. Un salto nel passato per riflettere sulla situazione lavorativa di molti over 40, purtroppo sempre più in difficoltà nel trovare una nuova realtà che possa soddisfare, ma soprattutto equiparare le spese. La riflessione, in una maniera poco scontata, mantiene un occhio molto maturo sulla questione giovani. Uno degli episodi che va ad aggiungersi nelle migliori puntate della serie.
L’evoluzione della trama
La terza stagione di The Bear decide di prendersi del tempo per avanzare con la storia. Questi nuovi episodi scorrono e approfondiscono relazioni tra personaggi, prendendosi il tempo necessario per la loro evoluzione (e involuzione) per raccontare il loro ampio spettro di esperienze e di emozioni. Magari, un piccolo appunto per la prossima stagione sarebbe quella di diminuire lo screentime dei Faks, simpatici ai fini della trama ma decisamente troppo centrali in questi nuovi episodi.
Dopo una seconda stagione che alzava di tanto la qualità della serie, con questi nuovi episodi la serie si mantiene su un livello alto, lasciando la sensazione di aver apparecchiato una grossa tavola ma senza le portate necessarie. Ora, non ci resta che attendere la quarta stagione che – senza ombra di dubbio- non tarderà ad arrivare!
Cosa ne pensate di The Bear? Fatecelo sapere con un commento!
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