Il destino unisce le persone e le porta a salvare loro stessi e il mondo. Alice Berti torna con una nuova graphic novel ambientata in Corea, Un poema per le piccole cose edita da Bao Publishing e che vede due ragazze diverse ma unite dal destino e da una missione importante. Scoprite con noi questo nuovo titolo!
Essere grati per le piccole cose
Salut e Xin-Yeong si incontrano una sera su un ponte. Entrambe si vorrebbero suicidare perché la loro vita è complessa, difficile, insopportabile. Certo, Salut è una idol famosa che però ha sacrificato tanto per il successo, soggetta a rigide regole da parte della sua agenzia e alle critiche online. La vita di Yeong invece è molto difficile, ha perso la sua famiglia e pur facendo tanti lavori non ha una stabilità tale per poter vivere degnamente. Due ragazze diverse che il destino mette sulla stessa strada e le smuove dal loro intento suicida. Anzi, Salut crede che questo sia un segnale di dover vivere e anzi di salvare il mondo. Crisi climatica, guerre e pandemie hanno ridotto il mondo al collasso con la fine che ormai è vicina. Ma una leggenda dice che aprendo i 7 chakra sparsi per il globo è possibile evitare la catastofe. Salut vuole crederci e chiede l’aiuto di Xin-Yeong, di imbarcarsi nel suo tour mondiale come sua assistente e insieme cercare di aprire i chakra per salvare si il mondo ma sopratutto loro stesse.
Un poema per le piccole cose è infatti una storia molto introspettiva nonostante elementi che fanno credere che si tratti di una storia di avventura. In realtà il focus è sulle due protagoniste e il loro viaggio è fisico ma sopratutto psicologico. Salut e Xin-Yeong vogliono farla finita perché disilluse dalla vita e con la fine del mondo vicina che senso ha andare avanti? Ma il non riuscire a suicidarsi e incontrarsi sempre nel tentativo di farlo, porta in particolare Salut a riconsiderare tutto e trovare una nuova ragione per vivere. Yeong è più scettica, più realista e meno sognante di Salut ma si imbarca con lei perché infondo non ha nulla da perdere nella sua vita dura e solitaria. Il mondo di Salut inoltre è folle e meraviglioso, dall’altra terribile nel vedere come l’industria del K-pop sfrutti gli artisti; il loro duro lavoro, regole, rapporti con la stampa e i fan. Una vita non proprio idilliaca nonostante i privilegi che la ragazza gode. Xin Yeong come il lettore potrà vedere i due lati della star, quello pubblico sul palco che affascina tanti e quello privato e intimo che svelerà solo a Yeong, la sua sessualità e le sue debolezze. Dall’altra Yeong, a suo modo, mostrerà il suo valore, la sua argutezza e l’essere una vera assistente e confidente, un’amica e forse qualcosa in più sulla quale Salut può contare in ogni momento della sua vita anche lavorativa.
Sono due protagoniste molto diverse, ma che una accanto all’altra si intenderanno e riusciranno ad aprirsi. Il loro viaggio tra le pagine di Un poema per le piccole cose è molto personale e psicologico. La ricerca e il tentativo di aprire i chakra è qualcosa di fisico, si tratta di andare in luoghi sparsi dal grande significato spirituale. Dall’altra si tratta di un viaggio mentale dove dovranno aprirsi tra di loro ma anche al mondo. Dovranno crescere e capire cosa voler fare, che cosa smettere di nascondere agli altri. Poiché il mondo sta per finire questo le porta a riflettere di più sul dare una chance a loro stesse, al loro rapporto, preoccuparsi del dopo concentrandosi sul presente, sul futuro più immediato dove stare insieme, dove accontentarsi anche delle piccole cose quotidiane che ci rendono felici ora.
In tal senso è un fumetto intimo che parla ad ognuno in maniera diversa. Possiamo riconoscersi in Salut o Xin-Yeong, nei diversi aspetti del loro carattere e mille sfaccettature tra pregi e difetti. Ci fa immergere in Corea e nella sua affascinante cultura non solo pop, dando la giusta dose di informazioni e note che permettono di apprezzare questo paese anche se sconosciuto. Ci fa viaggiar per il mondo toccando diversi luoghi diversi, immersi nella natura più autentica, e ci trascina sul palco con Salut e la sua musica che possiamo sentir uscire dalle pagine di Un poema per le piccole cose. Lo stile di Alice Berti si snoda tra momenti divertenti con i personaggi deformati, ma si concentra molto sul loro design e movimenti, con uno stile pulito ma ben definito. Rende molto bene anche i luoghi fisici donando loro un tocco di magia e poesia che si sposano bene con la storia che racconta senza però snaturarli.
Una storia introspettiva ma per nulla noiosa, con due protagoniste nelle quali riconoscersi e seguire nel loro viaggio nel quale si salvano a vicenda, compiendo anche dei piccoli sacrifici, aprendosi e cercare la loro semplicità , guardando avanti verso un futuro che forse non ci sarà ma che le vedrà unite e senza rimpianti invitandoci a fare lo stesso.
Ringraziamo Bao Publishing per averci fornito una copia di Un poema per le piccole cose per poterlo recensire. Vi ricordiamo anche la nostra intervista all’autrice Alice Berti dove parliamo di questa graphic-novel. Voi cosa ne pensate, avete letto questo volume o altri di Alice? Scrivetecelo nei commenti e continuate a seguire NerdPool per essere sempre aggiornati sui vostri fumetti e manga preferiti.
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